Roma: 3 dicembre spezzone contro la repressione e per Alfredo Cospito al corteo nazionale contro guerra e carovita

Riceviamo e diffondiamo:

 

Roma: sabato 3 dicembre spezzone contro la repressione e per Alfredo Cospito al corteo nazionale contro guerra e carovita

Sabato 3 dicembre a Roma partecipiamo al corteo CONTRO LA GUERRA E IL
CAROVITA: GIÙ LE ARMI, SU I SALARI indetto da varie sigle del
sindacalismo di base e del movimento antagonista.
Il nostro spezzone porterà in strada la solidarietà con l’anarchico
Alfredo Cospito in sciopero della fame dal 20 ottobre contro il 41 bis e
l’ergastolo ostativo.
Ricordiamo che il 41 bis è il regime detentivo più oppressivo presente
in Italia, che si fonda su un isolamento quasi completo del detenuto, un
isolamento che ha lo scopo di creare danni psicologici e fisici a chi lo
subisce. Per queste ragioni IL 41 BIS È TORTURA.
Il 41 bis, nato come misura emergenziale, è lo strumento con cui le
autorità affrontano i nemici di turno, se nel recente passato sono state
la mafia e l’islamismo radicale, domani potrebbe essere l’antagonismo
sociale, come ci indica la vicenda di Alfredo Cospito. Ricordiamo che in
41 bis sono internati da 17 anni tre militanti delle BR-PCC.
L’Italia ha una lunga storia di violenza del potere conto i proletari,
cosi come ha una storia di lotta e di riscatto dei lavoratori.
Noi sfruttati da decenni stiamo subendo un pesante attacco da parte del
capitale, attacco che ha raggiunto anche le forme della violenza aperta
e della repressione giudiziaria.
La magistratura utilizza oggi contro i lavoratori le stesse misure che
da tempo ha sperimentato contro gli anarchici ed il movimento
antagonista. In particolare i reati associativi e le misure di sicurezza
e prevenzione. C’è un filo rosso che unisce episodi come l’inchiesta di
Piacenza, dove la procura indaga per estorsione i sindacalisti che
lottano per gli aumenti salariali, le tante inchieste contro
l’antagonismo e la vicenda di Alfredo.
Se di fronte alla crisi, alla ristrutturazione della produzione in
corso, alla guerra e al carovita è necessaria la ripresa dello scontro
di classe, dobbiamo essere consapevoli che affrontare la repressione
sarà una componente inevitabile delle nostre lotte.
Per questi motivi è necessario organizzarsi per contrastare la
repressione ed estendere la solidarietà a tutti quelli che lottano
contro il capitale e lo Stato.

Libertà per Alfredo Cospito e per tutti i rivoluzionari e le
rivoluzionarie prigionieri.
Tutti liberi! Tutte libere!

Il 41 bis è tortura. Solidarietà a tutti i detenuti in lotta.

ANARCHICI E ANARCHICHE

Appuntamento sabato 3/12, ore 14 – piazza della Repubblica, ROMA