E’ uscito il primo numero di Lahar

Riceviamo e diffondiamo:

“Contro la repressione giudiziaria e politica che intende prevenire il conflitto sociale e punire ogni scintilla di ribellione, è diventato quantomai necessario contrastare la propaganda che mistifica sistematicamente la realtà con gli strumenti di controinformazione di cui disponiamo. Come portare fuori i discorsi e i desideri, per non lasciarli chiusi tra quattro mura o tra quattro quaderni? Con questa rivista vogliamo tentare di restituire una visione in linea di massima il più possibile discussa e condivisa, tra gioie e dolori, confronti e scontri, ma ben riparata da ogni pretesa di sintesi, che sarebbe tanto impossibile quanto indesiderabile, perché come ben sappiamo, “ogni cap’ è nu tribunal”.  Al di là di ogni logica che ha come protagonista il risultato, il peso di queste pagine si trova piuttosto nel percorso che ci ha portato fin qua a dare il via a questa serie di scritti. Ma soprattutto nel percorso che può spalancare, stimolando altre individualità a confrontarsi, e a creare ancora nuovi spazi di discussione e intervento. In un’escursione in cui si avanza a fatica, soprattutto perché il mondo continua a cambiare anche mentre noi ci fermiamo a pensarlo, la mappa sarà per forza di cose inferiore al territorio. Del resto, non è nostra intenzione scrivere l’Internazionale 2.0, ma dare quanti più elementi possibili per un’analisi – sempre in evoluzione – sulle dinamiche in atto; per idee più chiare sui possibili campi d’azione. Se la nostra lotta ultimamente è sulla difensiva, avere elementi di conoscenza può dare qualche germoglio di forza per uscire dall’angolo. Perché sapere è potere, non solo come sostantivo, ma anche come verbo.”

PER INFO E RICHIESTA COPIE: louisemichel@autistici.org