Dal 29 novembre al 7 dicembre: scendiamo in strada, scioperiamo, occupiamo, agiamo contro il genocidio del popolo palestinese [in continuo aggiornamento]

Un nuovo appello arriva dalle studentesse e dagli studenti dell’università di Birzeit, in Cisgiordania, rilanciato dai Giovani Palestinesi d’Italia, per una mobilitazione dal 29 novembre al 7 dicembre.

Se non ci riconosciamo in tutti i concetti e nel linguaggio impiegato, siamo convinti che solo un movimento internazionale e internazionalista può fermare il massacro di Gaza (e il continuo eccidio perpetrato in Cisgiordania); e che la resistenza degli oppressi palestinesi è oggi più che mai una “bandiera” per tutti gli sfruttati del mondo, nonché un cuneo conficcato nelle fondamenta di un capitalismo occidentale sempre più putrido e assassino, feroce proprio in proporzione della sua crescente fragilità.

La mobilitazione in corso a livello mondiale ha ben pochi precedenti negli ultimi decenni. Non solo per la vasta partecipazione ai cortei, ma per l’ampia disponibilità a scendere sul terreno dell’azione diretta. I blocchi di porti e fabbriche di armi, gli attacchi contro gli interessi di Israele e di chi lo finanzia, lo arma e lo sostiene, le occupazioni di scuole e università, gli scioperi-picchetti nel settore della logistica sono segnali decisamente incoraggianti, anche se ancora insufficienti. In particolare, restando all’Italia, le iniziative teoriche e pratiche per smascherare le collaborazioni tra le università, lo Stato colonialista e razzista di Israele e, più in generale, la macchina bellica e del controllo sociale, sono state a lungo opera di piccole minoranze rivoluzionarie. Oggi, di fronte all’orrore di una nuova Nakba, questo orientamento sta diventando senso comune per migliaia di giovani. Ben vengano allora gli appelli a continuare le iniziative di lotta, a radicalizzare contenuti e forme della solidarietà con il popolo palestinese.

Anche perché l’attacco del 7 ottobre e la violenza genocida che si abbatte sulla striscia di Gaza stanno aprendo crepe dentro la società israeliana. Mentre i palestinesi sono, nel consesso di tutti gli Stati, pedine sacrificabili, l’azione internazionale e internazionalista può assestare un duro colpo all’economia dell’apartheid e della pulizia etnica. La quale è in profonda crisi (leggi qui: https://pungolorosso.wordpress.com/2023/11/25/il-pesante-tributo-della-guerra-di-gaza-alla-economia-israeliana-kit-klarenberg/).

Come ulteriore spunto per chi vuole attaccare i padroni di casa propria a sostegno delle e dei palestinesi, non scordiamoci di ENI: https://ilrovescio.info/2023/11/27/quando-pensiamo-alla-palestina-non-scordiamoci-di-eni/

Fermiamo il genocidio! Per la fine del sistema coloniale, per la libera federazioni di individui e popoli in una Palestina senza oppressori né oppressi!

Di seguito l’appello, anche nella versione volantino in formato pdf:

APPELLO DAGLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ DI BIRZEIT

per la mobilitazione internazionale del 29 novembre

Facciamo appello alle organizzazioni studentesche e giovanili della Palestina occupata e di tutto il mondo affinché si uniscano nella lotta contro il genocidio del nostro popolo a Gaza e gli sforzi sionisti per sradicare la nostra giusta causa nazionale, mentre continuiamo a lottare per il diritto al ritorno collettivo alla nostra terra e per la liberazione della Palestina, dal fiume al mare. Vi invitiamo a stare dalla parte dei nostri prigionieri politici e a sostenere la nostra eroica resistenza che continua a contrastare il nemico sionista.

Uniamoci ovunque, facciamo sentire la nostra voce al mondo intero. Opponiamoci con forza ai crimini sionisti contro i nostri bambini, giovani, donne e anziani. Continuiamo a lottare contro tutti coloro che permettono e orchestrano i crimini di guerra e le atrocità – dal governo degli Stati Uniti e i governi occidentali complici del nostro annientamento, alla normalizzazione dei regimi arabi con l’occupazione sionista.

Vi chiamiamo ad unirvi a una settimana di azione globale per la Palestina, dal 29 novembre al 7 dicembre. Prendiamoci le strade e le piazze di tutto il mondo per affrontare la macchina coloniale assassina e coordinare i nostri sforzi come un unico movimento unito:

  1. Organizzando proteste nelle strade e piazze di tutto il mondo

  2. Tenendo seminari e conferenze congiunte e creando un’educazione popolare su ciò che sta accadendo oggi in Palestina, per mostrare al mondo le atrocità commesse dal regime sionista contro il nostro popolo a Gaza e i nostri eroici prigionieri dietro le sbarre

    […]

  3. Attivando campagne di boicottaggio comprensive e capillari contro il nemico sionista e in tutte le sue forme – economiche, culturali e accademiche

  4. Boicottando le università dell’occupante, smascherare la loro palese partecipazione all’uccisione del popolo palestinese, porre fine a qualsiasi partnership tra loro e le università di tutto il mondo, isolarle e ritirare ogni tipo di sostegno

  5. Continuando ad affrontare i media occidentali e sionisti che stanno tentando di celare e oscurare la verità

  6. Lanciando manifestazioni sotto le ambasciate sioniste e condannando la loro presenza

  7. Lanciando manifestazioni sotto gli organi internazionali per i diritti umani e condannando il loro silenzio davanti al genocidio del nostro popolo

  8. Coordinandoci e lavorando collettivamente per far crescere l’efficacia della nostra azione in supporto alla lotta del nostro resiliente popolo palestinese

Liberi i popoli del mondo!

La nostra lotta collettiva è la via della liberazione, la nostra forza risiede nell’unione del nostro popolo! La nostra libertà sarà inevitabilmente raggiunta grazie al nostro sforzo collettivo!

Qui l’appello in formato volantino: appellobirzeit


Qui un documento sottoscritto da studentesse e studenti di diversi atenei contro le collaborazioni delle università italiane con lo Stato d’Israele e con l’industria bellica:

Documento università italiane


Qui un appuntamento per il 29 novembre alla facoltà di Sociologia di Trento:


Notizie sulla mobilitazione a Trento dentro e contro l’università in guerra:

https://ilrovescio.info/2023/12/09/da-trento-contro-luniversita-in-guerra-per-la-palestina/