Iran e Afghanistan: dichiarazione di solidarietà al compagno anarchico imprigionato Alfredo

Riceviamo e diffondiamo:

Noi, anarchici dell’Iran e dell’Afghanistan, dal cuore della lotta contro lo stato teocratico, capitalista, patriarcale e oligarchico di classe, dichiariamo la nostra solidarietà al nostro compagno anarchico imprigionato Alfredo Cospito ed esprimiamo che siamo al suo e al fianco degli altri compagni anarchici che fanno tremare i governi, ovunque si trovino su questa terra.

Crediamo che la nostra lotta comune contro l’autoritarismo e tutte le forme di terrorismo di stato ci porterà un passo avanti verso il nostro mondo migliore.

Con il peso di anni di torture e prigionia sulle nostre spalle, ci rammarichiamo profondamente per le sofferenze inflitte a voi e ai nostri compagni anarchici che sono stati perseguitati, torturati, imprigionati e uccisi dai governi di tutto il mondo.

Comprendiamo e siamo pronti a rispondere direttamente alle istituzioni giudiziarie fraudolente, che sfruttano al massimo la sordidezza dell’umanità in tutti gli angoli del mondo e la rendono reazionaria.

La paura dei governi nei confronti della nostra resistenza sociale e solidarietà globale è incomparabile con qualsiasi altra cosa. Siamo l’incubo dei governi; per questo ci accusano e ci imprigionano ovunque siamo per poterci distruggere.

Ma, quando uno di noi è incatenato da un governo, la nostra determinazione e resistenza collettiva a combattere il terrorismo di stato raddoppia.

Crediamo che l’internazionalismo ci porterà ai nostri obiettivi: libertà dall’autorità, dallo sfruttamento e dalla schiavitù.

Noi, gli anarchici e le donne e gli uomini queer dell’Iran e dell’Afghanistan, che siamo stati torturati da governi patriarcali e reazionari per tutta la vita, siamo ancora in piedi, resistiamo e combattiamo.

Oggi inviamo a te e agli altri compagni detenuti un messaggio di solidarietà dalla regione dove la voce della rivoluzione “Donna, vita, libertà” ha fatto tremare tutti i sistemi autoritari.

Siamo con te, compagno Alfredo, e con gli altri compagni detenuti. Lodiamo tutti la tua resistenza e il tuo impegno per la causa comune. Onoriamo la tua lotta e quella degli altri nostri compagni in Italia e nel mondo.

Hai la nostra assoluta e totale solidarietà, convinzione e speranza per la nostra vittoria collettiva.

Morte allo Stato

Lunga vita all’anarchia