Rivendicazione dell’attacco incendiario contro una filiale di Eurobank a Chalandri, in solidarietà con Alfredo Cospito, da parte del Nucleo “Lambros Fountas” (Atene, Grecia, 9 marzo 2023)

Riceviamo e diffondiamo:

Da https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/03/17/rivendicazione-dellattacco-incendiario-contro-una-filiale-di-eurobank-a-chalandri-in-solidarieta-con-alfredo-cospito-da-parte-del-nucleo-lambros-fountas-atene-grecia-9-marzo-2023/

Un’esplosione si è verificata nella tarda serata di giovedì 9 marzo a Chalandri, nell’area metropolitana di Atene. Poco prima delle 23:00 due persone a bordo di una moto hanno depositato all’ingresso della filiale di Eurobank in via Papanikoli 105 una borsa contenente un ordigno incendiario (si tratterebbe di un Γκαζάκι, “gazaki”, un ordigno solitamente composto da una miscela incendiaria, delle bombole del gas da campeggio e talvolta uno o più petardi). Subito dopo hanno lasciato il luogo a grande velocità. La facciata dell’edificio è rimasta danneggiata a seguito dell’innesco dell’ordigno. Il 14 marzo è stata pubblicata la rivendicazione da parte del Nucleo “Lambros Fountas”.

Rivendicazione dell’attacco incendiario contro una filiale di Eurobank a Chalandri, in solidarietà con Alfredo Cospito, da parte del Nucleo “Lambros Fountas”

Assunzione di responsabilità

Il 9 marzo, poco prima che diventasse il 10, giorno in cui 13 anni fa a Dafni il compagno rivoluzionario Lambros Fountas cadeva morto durante un conflitto a fuoco con i poliziotti, abbiamo collocato un ordigno in una filiale di Eurobank in via Papanikoli a Chalandri.

Camminando a fianco o nel tumulto di quei giorni, anche noi decidemmo di fare la nostra dichiarazione come combattenti della guerra sociale. Oltre al simbolismo, senza tempo e innegabile, proprio dell’attacco contro una banca, non possiamo non menzionare il fatto che questa filiale, oltre ad essere situata in uno dei nodi più centrali di Chalandri, si trova a soli due isolati dal comando di polizia presente nell’area.

Poiché la memoria non è spazzatura e la lotta contro l’oblio è una lotta per la libertà, abbiamo cercato di contribuire all’acuirsi della guerra sociale. Una guerra con cui lo Stato uccide, sia con indifferenza, come nel caso di Tempi [località greca dove il 1° marzo si è verificato un incidente ferroviario con oltre 50 morti e 90 feriti, ndt], sia mirando, come nel caso dei poveri diavoli Frangoulis e Sampanis. Naturalmente, in questo terreno il nostro campo non ha potuto fare a meno di contare delle perdite, come quella del nostro compagno e membro dell’organizzazione rivoluzionaria EA [Επαναστατικού Αγώνα, Epanastatikòs Agónas, in it. Lotta Rivoluzionaria, ndt], Lambros Fountas.

In nessun modo l’incidente di Tempi è equiparabile alla scelta militare dello Stato di attaccare gli oppressi in generale, né tanto meno a quella profondamente ideologica di annientare un nemico strategico dello Stato, che cadde sotto il fuoco degli assassini della polizia durante un’azione preparatoria dell’organizzazione. Il compagno con le sue azioni ha dato carne e ossa allo slogan “Che la paura cambi di campo”, che è la questione politica dei nostri giorni; accettando e sostenendo l’attacco a tutto campo da parte dello Stato e del capitale, siamo chiamati a cambiare le interazioni e a rispondere.

Per far sì che la paura cambi di campo

Onorare la memoria dei nostri morti attaccando ogni simbolo di sovranità. Attaccare gli obiettivi statali e capitalisti vendicando ogni momento di oppressione, per i nostri caduti nella guerra sociale, una guerra che infuria e continuerà a infuriare e che può solo essere vinta.

SOLIDARIETÀ CON L’ANARCHICO ALFREDO COSPITO IN SCIOPERO DELLA FAME

FORZA AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE PRIGIONIERE

Ascolta la voce del poliziotto che trema stasera…

Nucleo “LAMBROS FOUNTAS”