“Non possiamo permetterci di rimanere in silenzio” – Intervista a un anarchico israeliano
Segnaliamo questa importante intervista. Sull’essenziale, parole chiare e inequivocabili: «Data la natura della situazione, noi coloni di buona volontà che cerchiamo di unirci alla resistenza anticoloniale, unico movimento rivoluzionario nella regione e in prima linea in qualsiasi cambiamento radicale, non possiamo farlo come israeliani, dall’interno, ricercando modi per riformarla e migliorarla. Al contrario, dobbiamo liberarci di ogni identità coloniale e sviluppare strumenti e risorse per un efficace tradimento razziale». E un invito: «Stiamo assistendo al più grande tentativo di pulizia etnica e genocidio nella storia di questo Stato. Non possiamo permetterci di rimanere in silenzio. La posta in gioco è intensa. State dalla parte della giustizia». «Mettetevi in gioco. Questi sono tempi storici».