Francia: aggiornamenti in merito all’udienza per l’estradizione di Vincenzo Vecchi e approfondimento di Radiocane

Lo scorso 11 ottobre si è tenuta in Francia l’udienza in merito all’estradizione (richiesta dalla Corte di Giustizia Europea) di Vincenzo Vecchi. Condannato in Italia ad 11 anni per i fatti di Genova 2001 e resosi irreperibile dopo la sentenza definitiva, Vincenzo è stato arrestato in Francia e poi rilasciato anche grazie ad un’ampia mobilitazione in suo favore, finendo al centro di un contenzioso legale di dimensioni europee. In attesa di notizie più precise, pubblichiamo un aggiornamento a caldo inviatoci da un nostro corrispondente e un approfondimento (contenente un podcast e altri materiali precedentemente pubblicati) dedicatogli da Radiocane.

Vincenzo libero! Libertà per tutti e tutte!

 

«La difesa ha presentato una QPC (questione pregiudiziale di costituzionalità) in merito al pronunciamento vincolante della Corte di Giustizia Europea. In sostanza si ribadisce il fatto che il reato di devastazione e saccheggio non è previsto dall’ordinamento costituzionale francese e da qui si chiede la non validità del Mandato di arresto europeo (Mae) in oggetto. L’accusa dice che se la QPC non venisse accettata chiederà il rinvio ad altra corte. Mi sembra che non si vogliano assumere la responsabilità ad un livello istituzionale alto ma demandarla a un livello più basso. Ovviamente ora sta al giudice di cassazione rispondere a queste richieste e quindi decidere sulla validità o meno del Mae. Cosa che avverrà (forse) in data martedì 29 novembre.

Riporto il succo delle parole del cassazionista francese Mathonet: un antifascista condannato in base a una legge fascista dovrebbe essere inviato in un Paese fascista. La Francia si dovrebbe assumere la responsabilità di tutto questo.

In Francia adesso l’umore è abbastanza alto, perché quanto emerso dalla giornata di oggi viene letto come una parziale vittoria».

A questa pagina l’approfondimento di RadioCane: https://radiocane.info/vincenzo-una-storia/