Solidarietà rivoluzionaria ad Alfredo Cospito

 

SOLIDARIETA’ AD ALFREDO COSPITO, CONTRO CARCERI, CPR E TUTTE LE GALERE

“La macchina ordina, l’uomo esegue. Il capitale ordina, il consumatore consuma. La scienza ordina, la tecnologia uccide

Il marchio della vita. Nucleo OLGA FAI/FRI

Il compagno Alfredo è stato sottoposto lo scorso maggio al regime carcerario del 41bis, in quello che si configura come un primo passo verso l’estensione dell’applicabilità dell’isolamento totale ad un più vasto insieme di soggetti rivoluzionari, allargamento pensato in seno alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo dopo le rivolte nelle carceri di marzo 2020, secondo una strategia che altri testi hanno già ben analizzato e discusso.
Alfredo è un compagno incarcerato da 10 anni per il fatto di aver lottato, assieme ad altri ed altre, con ogni mezzo abbia ritenuto necessario ed opportuno, senza deleghe e al di fuori di ogni recuperabilità, contro la macchina devastatrice e assassina dello Stato, i luoghi e le istituzioni in cui essa si concretizza e le figure che la rendono possibile ed operante a diversi livelli e ruoli.
Recluso assieme ad un altro compagno nel 2012 in seguito al ferimento di Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, ha sempre continuato a portare, per mezzo dei suoi scritti e riflessioni, il proprio contributo attivo alle discussioni e ai dibattiti in corso fuori dal carcere senza mai smettere di praticare una combattività e conflittualità costante all’interno di esso.

Per questo, siamo solidali e vicini ad Alfredo, come lo siamo ad Anna Beniamino, a Juan Sorroche ed a tutti rivoluzionari e rivoluzionarie imprigionati/e e repressi/e. 

Siamo a fianco di chi si spende e si è speso nella lotta per la sovversione del sistema di sfruttamento, oppressione e annientamento su cui è imperniata l’esistenza degli Stati e del Capitale.

CONTRO IL 41BIS

 CONTRO OGNI GALERA

Anarchici a nordest

 


In questo periodo si fa un gran parlare di guerra e solidarietà. Le immagini dei bombardamenti in Ucraina, a differenza di quelle dei conflitti presenti da anni nelle altre regioni del mondo, vengono trasmesse ininterrottamente su TV, social e giornali in un impeto di tifoseria nazionalista che non fa altro che fomentare l’ottusità della società in cui viviamo facendoci perdere di vista i veri protagonisti di queste terribili vicende. Se si parla di guerre, e di ciò che tragicamente ne deriva, non possiamo evitare di chiamare in causa governi e multinazionali che di guerra campano speculando senza ritegno sulle sofferenze delle popolazioni colpite.
Da anarchici l’unica guerra che sosteniamo e perseveriamo in contrasto alla guerra dei padroni, è la guerra sociale.
Esattamente 10 anni fa due nostri compagni, Alfredo e Nicola, non ebbero esitazioni a piantare una pallottola nella gamba dello stregone dell’atomo Roberto Adinolfi,  in quel periodo amministratore delegato di Ansaldo Nucleare.
AVEVANO RAGIONE ALLORA E HANNO RAGIONE TUTT’OGGI!
Colpire uno dei tantissimi responsabili che mortificano, vessano e uccidono il vivente, è stata cosa buona e giusta.
Alfredo è ancora prigioniero e da circa un mese trasferito in 41bis e tradotto dal carcere di Terni a quello di Sassari.
Nessun vittimismo, nessuna sorpresa, questo è quello che da sempre fa lo Stato, se non ti uccide prima, contro chi non riesce a domare.

Alfredo Cospito anarchico rivoluzionario è uno di questi!

SOLIDARIETA’ RIVOLUZIONARIA CON ALFREDO!
PER LA GUERRA SOCIALE!
PER L’ANARCHIA!

alcun* anarchic* genovesi