Dichiarazione di sciopero del carrello e battitura nel carcere di Spini di Gardolo

Riceviamo e diffondiamo:

«Al Ministero della Giustizia
Al Magistrato di Sorveglianza di Trento

La popolazione detenuta del carcere di Trento, a causa di un tenore di vita poco dignitoso, dell’inefficienza dei servizi, del sovraffollamento disumano, della rigidità della sorveglianza propone una protesta pacifica ad oltranza che comprenderà sciopero del carrello delle vivande ministeriali e battitura negli orari 12.00-12.30 e 21.00-22.00.
Tale protesta è finalizzata a trovare un punto in comune con le istituzioni: chiediamo uno stile di vita più decoroso e la disponibilità da parte della sorveglianza a concedere benefici a chi ne possiede i requisiti in tempi celeri.

01/08/2024».

Questo testo è stato sottoscritto da un gran numero di detenuti del carcere trentino di Spini di Gardolo.
La protesta, con le battiture rumorose e lo sciopero del carrello (cioè il rifiuto del cibo fornito dal carcere) ha coinvolto più sezioni ed è durata fino al 5 agosto.
Durante una di queste sere, un gruppo di solidali è andato sotto le mura per sostenere la protesta e parlare con i prigionieri.

Le ragioni della protesta sono le stesse degli altri carceri italiani dove recentemente ci sono state proteste e rivolte: Trieste, Sanremo, Torino, Alessandria, Genova, Bolzano…
Rivolte represse con lacrimogeni e manganelli (nonché con fogli di via ai solidali): a Trieste un detenuto è morto, ufficialmente per “overdose” (come i 9 morti durante la rivolta di Modena nel 2020…).

Nel frattempo, con il Disegno di legge 1660 ancora in discussione, si vorrebbe istituire il reato di rivolta carceraria per la semplice disobbedienza agli ordini ed equiparare la resistenza passiva a quella attiva, oltre che mettere sullo stesso piano chi protesta dentro e chi porta solidarietà fuori.

Il clima di guerra fa sì che lo Stato voglia passare col rullo compressore sopra le lotte, dentro e fuori le carceri.
Per questo è ancora più necessario portare fuori la voce dei detenuti e delle detenute e portare dentro il calore e la concretezza della nostra solidarietà.

Contro il Pacchetto Sicurezza!
Al fianco dei detenuti e delle detenute in lotta!