Lecco, 17 luglio: La diserzione possibile. Dall’obiezione totale negli anni Novanta alla guerra in Ucraina

Riceviamo e diffondiamo:

Presso il centro di documentazione anarchico l’Arrotino,
via primo maggio 24 c a Lecco

Mercoledì 17 luglio
Dalle 19 apericena
Ore 20:30 discussione:

LA DISERZIONE POSSIBILE
DALLA LOTTA PER L’OBIEZIONE TOTALE NEGLI ANNI NOVANTA ALLA GUERRA IN UCRAINA

Da oltre due anni in terra russa e ucraina si sta perpetuando l’ennesima guerra fratricida, una guerra che provoca migliaia di morti tra le popolazioni in nome di una patria, di un governo, di una “Alleanza”.
Di fronte a ciò, pensiamo che l’unico modo di affrontare questa situazione sia rilanciare quel disfattismo anarchico che mira a non arruolarsi all’interno degli eserciti degli stati.
Lo vediamo ora, che tra i milioni di scappati all’estero per evitare il servizio di leva, i renitenti, i disertori, lo Stato ucraino è a corto di uomini da mandare al macello. Nonostante il governo di Zelensky punisca sempre più duramente i disertori per arruolare nuove reclute, i numeri non sono più dalla sua parte.
L’unico modo per fermare le guerre è non combatterle: senza soldati gli stati non si reggono.
Per questo riteniamo importante partire dalla storia per arrivare al presente, ripercorrendo la lotta antimilitarista degli ultimi trent’anni in Italia, dalle reazioni alla prima guerra del golfo passando per la lotta contro la leva obbligatoria condotta da molti anarchici in quegli anni e arrivando alle problematiche attuali dei governi russo e ucraino nel trovare carne da macello da mandare al fronte.
Ne parliamo con un compagno che ha portato avanti quelle lotte negli anni novanta e con alcune compagne che stanno approfondendo la situazione del fronte e ci aggiorneranno sulla guerra fratricida in corso in Ucraina.
Non possiamo non citare, in questa serata, Alfredo Cospito, tuttora detenuto in regime di 41 bis, che ha portato avanti in prima persona quelle lotte pagando già allora, come molti altri, per la sua scelta di obiettore totale. A lui va un nostro abbraccio!
“Soltanto, lo ripeto, se l’opposizione alla guerra sapesse diventare opposizione antimonarchica e passasse i ponti della legalità prima della guerra, questa potrebbe essere evitata. Se no, no!”
Luigi Fabbri, 10 maggio 1915