Arrestato Stecco [in continuo aggiornamento]

Diffondiamo e via via aggiorniamo dal Trentino:

 

Ricordiamo di tenere d’occhio la pagina in continuo aggiornamento del saluto al carcere per Stecco di domenica 29 ottobre: https://ilrovescio.info/2023/10/25/saluto-al-carcere-per-stecco-domenica-29-ottobre-in-continuo-aggiornamento/


 

Abbiamo appena saputo che Stecco è stato trasferito al carcere di Sanremo, quindi il nuovo indirizzo per scrivergli è:

Luca Dolce

c/o Casa circondariale Sanremo

Strada Armea 144

18038 Sanremo

Inoltre stamattina l’avvocato d’ufficio ha chiesto e ottenuto un rinvio in relazione al processo per direttissima per il documento falso.
Il giudice ha convalidato l’arresto, ma non è ancora stato fatto l’interrogatorio di garanzia.
Domani alle 16 ci sarà un saluto solidale fuori dal carcere di Sanremo.


 

L’avvocato di fiducia nominato da Stecco per il mandato di cattura dell’operazione “No name” ha fatto sapere che non è ancora riuscito a entrare in contatto con l’avvocato di ufficio che ha assistito stamattina Stecco nel processo per direttissima.
Non sappiamo quindi quale sia l’esito di quest’udienza, l’avvocato di fiducia sta aspettando che Stecco lo contatti.
Entro cinque giorni dall’arresto, Stecco dovrà passare davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, in cui sarà assistito dal suo legale di fiducia.
La Digos ha confermato all’avvocato che, come dicono i giornali, Stecco al momento è detenuto nel carcere di Imperia.

Per il momento l’indirizzo è:

Luca Dolce

Casa circondariale

via Giacomo Agnesi n.2

18100 Imperia IM


Ieri pomeriggio, 20 ottobre, il nostro compagno Stecco è stato arrestato, a quanto dicono i giornali, nei pressi di Bordighera. Luca era latitante da quasi due anni e il mandato di cattura era stato emesso nell’ambito del processo cd. “No name”, in cui è imputato per favoreggiamento alla latitanza di Juan e falsificazione di documenti. Inizialmente l’hanno portato in cella di sicurezza ad Imperia, ora – a quanto dicono i giornali – si trova nel carcere della stessa città. Al momento non abbiamo informazioni più dettagliate di quanto riportino i media, stiamo aspettando di sapere l’esito del processo per direttissima a cui è stato sottoposto stamattina per possesso di un documento falso al momento dell’arresto.
Abbiamo avuto questa notizia nel momento in cui hanno perquisito la casa di alcuni compagni a Rovereto. La perquisizione era stata disposta il 16 ottobre a carico di Stecco, per i processi “No name” e “Diana”, e hanno sequestrato dei dispositivi informatici e dei telefoni. Inoltre si sono presentati a casa della madre e della sorella di Stecco, a Trieste.
Abbiamo condiviso anni di lotte con Stecco, sempre fianco a fianco, e condividiamo la sua scelta e quella di chiunque provi a sottrarsi al sistema repressivo, percorrendo le strade della libertà.
Con rabbia, con amore, Stecco libero!