Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

Chiavari: Incendio mezzi e capannone Marr

La cena è servita, stasera flambé,

Sabato 26 novembre è stata servita una cena un po’ troppo cotta. Abbiamo dato fuoco ad una decina di  mezzi, al capannone e all’impianto di aerazione della Marr di Carasco, azienda che lucra dalla distribuzione del vitto nelle galere di stato. Quella sera sono stati i suoi dirigenti ad ingoiare un boccone amaro. Con questo gesto vogliamo mandare tutta la nostra solidarietà ad Alfredo attualmente in sciopero della fame a oltranza a causa della sua detenzione sotto regime 41 bis.
Probabilmente data la loro stessa natura da servi, la loro incapacità di agire senza essere comandati da un superiore, per guardie e uomini di stato, è impossibile da capire, ma contro di noi il 41 bis non avrà alcuna efficacia. Non abbiamo bisogno di burattinai da dentro che dirigono le nostre azioni e se pensano che seppellendo vivo il nostro compagno possano fermare le nostre tensioni si sbagliano di grosso. Si scatenerà soltanto più rabbia e solidarietà.
Non ci fermeremo finché Alfredo non sarà fuori dal 41 bis.

Solidarietà Ad Anna, Juan, Ivan e Toby, in lotta da dentro insieme a lui, solidarietà a Giannis Michailidis e alle 11 compagne e compagni turchi detenuti dallo stato greco anch’essi in sciopero della fame a oltranza.

Vicini ai compagni colpiti dall’operazione diamante.

                                            Viva l’Anarchia