Regno Unito: Comunicato di Toby Shone dalle segrete della prigione di Bristol

3 Gennaio 2022

Il mio nome è Toby Shone, sono un anarchico imprigionato nel carcere di Bristol e sono stato rapito sotto la minaccia delle armi dall’unità antiterrorismo, durante l’Operazione Adream, svoltasi nel Regno Unito. La repressione aveva come obiettivo il gruppo anarchico di critica e pratica Collettivo 325, e il sito 325.nostate.net. L’Operazione Adream è stato un attacco dello Stato britannico, in collaborazione con alcuni partner europei, contro i gruppi di azione diretta anarchici, i progetti di controinformazione, le iniziative di solidarietà con i prigionieri e la nuova critica anarchica alla singolarità tecnologica e alla quarta e quinta rivoluzione industriale. Con l’operazione Adream è la prima volta che viene usata la legislazione antiterrorismo contro il movimento anarchico nel Regno Unito.

Sono stato preso in ostaggio dal regime il 18 novembre 2020, da una squadra di poliziotti con armi da fuoco tattiche, dopo un inseguimento in auto attraverso la Foresta di Dean, al confine con il Galles del Sud, un’ora a nord di Bristol. Allo stesso tempo, incursioni coordinate hanno avuto luogo in cinque posti diversi nella Foresta di Dean, contro progetti di vita collettiva, ritrovi e magazzini di stoccaggio merci. Sono stato portato sotto scorta armata in una vicina stazione di polizia dove sono stato tenuto in isolamento e interrogato molte, molte volte. Durante gli interrogatori mi sono sempre rifiutato di parlare e non ho collaborato con gli assassini in uniforme.

Mi sono stati imputati quattro capi d’accusa per terrorismo. Un’accusa della sezione 2 (diffusione di pubblicazioni terroristiche come sospetto amministratore del sito 325.nostate.net), due accuse della sezione 58 (possesso di informazioni utili per il terrorismo. Si tratta di due video. Uno dei quali mostrava come improvvisare una carica esplosiva, e l’altro come bruciare un trasmettitore di telefoni cellulari). Sono stato inoltre accusato della sezione 15 (finanziamento del terrorismo, in riferimento ad un portafogli di criptovalute ospitati su 325.nostate.net che erano per il sostegno di prigionieri e pubblicazioni anarchiche). Ho negato tutte le accuse.

Durante gli interrogatori sono stato anche accusato di essere membro della FAI/IRF, la Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale. Sono stato accusato di aver scritto cinque documenti e di aver condotto diverse azioni nella zona di Bristol, rivendicate da cellule del FAI, e da quelle del Fronte di Liberazione della Terra e degli Animali. Queste includevano un attacco incendiario contro la stazione di polizia, l’incendio di un trasmettitore di telefonia mobile e la liberazione di alcuni animali.

Bristol è una zona del Regno Unito dove ci sono stati innumerevoli sabotaggi anarchici e azioni dirette negli ultimi due decenni, rimasti tuttora irrisolti dalla polizia, nonostante le indagini multimilionarie e la caccia alle streghe scatenata dai media contro gli anarchici della città.

Negli spazi collettivi, e nei luoghi di ritrovo che sono stati perquisiti durante l’Operazione Adream, i poliziotti hanno sequestrato centinaia di copie della rivista 325 #12, decine di opuscoli anarchici, libri, adesivi, poster e volantini, computer portatili, telefoni cellulari, stampanti, hard disk, macchine fotografiche, disturbatori di radiofrequenze, unità gps, cariche di fumo, rumore e flash, copie di armi da fuoco e denaro. Tra le prove prodotte contro di me c’erano numerose pubblicazioni anarchiche tra cui la rivista 325 #12, che tratta della quarta e quinta rivoluzione industriale, il pamphlet “Dialoghi incendiari” di Gustavo Rodríguez, Gabriel Pombo da Silva e Alfredo Cospito, pubblicato dall’ Internazionale Nera  Edizioni. Anche il testo “Che cos’è l’anarchismo” di Alfredo Bonnano, la newsletter Dark Nights, il piccolo libro “Anarchia, civile o sovversiva?” di 325 e le pubblicazioni Dark Matter, un volantino in solidarietà con i prigionieri anarchici Alfredo Cospito e Nicola Gai, un volantino contro il lockdown dovuto al COVID-19 chiamato “Affronta la paura, combatti il futuro” e molti altri testi e pubblicazioni in solidarietà con prigionieri anarchici e organizzazioni rivoluzionarie come il CCF, Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

Sono stato rinchiuso nella prigione di Wandsworth a Londra, dopo essere comparso di fronte al tribunale distrettuale di Westminster, e sottoposto alle rigide condizioni dell’antiterrorismo. Mi è stato negato di fare qualsiasi telefonata dalla prigione e non ho potuto ricevere posta per dieci giorni. Mi è stato negato di vedere i miei avvocati per sei settimane. 23,5 ore di isolamento al giorno, fino a 48 ore senza poter uscire dalla cella se non per prendere un pasto. Nessun tempo in cortile per le prime 3 settimane, poi solo il permesso di uscire una volta ogni due settimane per 35 minuti. Niente palestra, niente biblioteca, niente educazione, niente attività. Sono stato rinchiuso in una cella senza luce naturale e sottoposto a un rumore assordante, perché sono stato messo dall’unità antiterrorismo vicino a una nuova sezione della prigione in costruzione. Le mie lettere e le mie telefonate sono state sottoposte alla censura, e mi è stato costantemente impedito l’accesso ai miei avvocati, alla posta e ai libri. Ho potuto ricevere una copia del caso completo, aperto nei miei confronti, solo dopo molti mesi.

L’operazione Adream è una montatura, che tenta di mettere insieme e collegare gli elementi più disparati, tipico delle operazioni repressive nell’Europa meridionale. Lo stesso modus operandi viene ora messo in atto dalla polizia britannica. L’operazione Adream cerca di presentare la Cospirazione delle Cellule di Fuoco come una continuazione dell’organizzazione rivoluzionaria marxista-leninista armata del 17 Novembre. E poichè l’organizzazione del 17 Novembre è proscritta nel Regno Unito, ecco che l’associazione con questo gruppo armato ha giustificato la repressione scatenata nei miei confronti e nei confronti del Collettivo 325. L’Operazione Adream ha cercato di presentare la variegata gamma di gruppi anarchici, progetti editoriali e iniziative a sostegno dei prigionieri come una serie di snodi organizzativi per l’esecuzione e la glorificazione del terrorismo.

Il caso è stato autorizzato dal direttore della pubblica accusa Max Hill QC. L’indagine ha rivelato la partecipazione della polizia olandese e tedesca, e la mano nascosta dei servizi di sicurezza, il tutto avvolto da una dimensione internazionale basata sulle precedenti ondate di repressione avvenute in Spagna, Italia e Grecia. Durante i miei interrogatori, mi è stato posto un copione pre-scritto di domande che nemmeno i detective sembravano capire perché mi venissero poste, dato che l’intera operazione è stata architettata e manovrata da altri, con un chiaro intento politico. A questo proposito, posso solo citare l’anarchico assassinato Bartolomeo Vanzetti che ha osservato: “Più sono alti, più sono somari”. È certamente appropriato visto che il 6 ottobre 2021 alla Bristol Crown Court sono stato dichiarato non colpevole. Tuttavia, sono stato condannato per il possesso e la fornitura di narcotici di classe A e B: medicine psichedeliche, LSD, DMT, psilocibina, MDMA e marijuana, tutte sequestrate negli spazi collettivi durante le perquisizioni. Sono stato condannato quindi a 3 anni e 9 mesi.

Sto anche lottando contro un “ordine di prevenzione della criminalità organizzata”, richiesto dall’unità antiterrorismo e dai procuratori. L’ordine mi metterebbe agli arresti domiciliari per un massimo di 5 anni, quando sarò finalmente rilasciato, con una punizione fino a 5 anni se violerò l’ordine. L’ordine controllerebbe e monitorerebbe i miei movimenti quotidiani, i contatti con gli altri, il mio luogo di residenza, l’uso di denaro, i dispositivi elettronici che utilizzo, i viaggi internazionali e così via. Quest’ordine inoltre esige che io fornisca alla polizia informazioni precise su tutti i miei amici, contatti e persone care, ed è semplicemente un mezzo per controllare e criminalizzare le mie amicizie e i miei ambienti di vita. Il mio processo per questo è previsto non prima del 15 gennaio, mentre l’indagine contro di me continua così come l’operazione Adream rivolta al Collettivo 325.

Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto. Il mio cuore è forte e sono determinato. Mando a tutti voi un enorme abbraccio e un sorriso.

Toby Shone A7645EP

HMP Bristol

19 Cambridge Road

Bishopston, Bristol
BS7 8PS –
UK

Fonte: actforfree.noblogs.org

Traduzione: infernourbano