Messico: Attacco esplosivo contro la banca delle Forze armate

Messico: Attacco esplosivo contro la banca delle Forze armate

Dopo mezzanotte..

Qualche minuto appena dopo mezzanotte, il 23 maggio 2021, abbiamo piazzato un dispositivo esplosivo composto di polvere nera e gas butano, per distruggere gli impianti di Banjèrcito [una banca che appartiene alle forze armate del Messico, NdAtt.] situata al 7700 di Calzada del Hueso, nel settore di Tlapana, Città del Messico, obiettivo che abbiamo completamente raggiunto.

L’abbiamo fatto perché…

I

Ci ricordiamo di Mauricio Morales, un compagno anarchico cileno che è morto tragicamente il 22 maggio 2009, trasportando un dispositivo esplosivo che probabilmente era destinato alla scuola dei secondini di Barrio Matta, a Santiago… Sei presente compagno!

Ascoltiamo l’appello all’azione lanciato dai prigionieri anarchici in tutto il mondo. Dal Messico alla Grecia, da Montevideo al Belgio, dall’Argentina al Regno Unito, che il piacere armato continui a incontrarci!

Condanniamo le operazioni repressive contro gli anarchici nel Regno Unito e contro la rete mondiale di contro-informazione. Siamo pienamente solidali con coloro che si trovano ad affrontare la repressione nel Regno Unito, oltre che con i nostri compagni di 325, della Croce Nera Anarchica di Berlino, di Northshore Counter-Info, di Montreal Counter-Info e di Act for Freedom Now.

II

Ripudiamo il militarismo messicano. Il governo di Andres Manuel Lopez Obrador ha aumentato l’influenza politica, la presenza e l’accesso alle risorse delle forze armate, aumentando il loro potere, raddoppiando il loro budget ed espandendo la loro zona d’influenza: ambiti quali l’immigrazione, i porti e le dogane, la distribuzione dei programmi sociali e la sicurezza pubblica sono stati conferiti ai militari. Questo ha certamente provocato l’acuirsi doloroso della strutturazione verticale della società, rendendo le gerarchie sociali sempre più rigide. E qual è il risultato? Più violenza contro le classi sfruttate, sparizioni forzate, esecuzioni extragiudiziali, torture sessuali, aumento dei femminicidi; tutto ciò minacciando, come sempre, ma con ancora più forza, il benessere di coloro che creano la vita: le donne. Ora, come possono essere mantenute queste gerarchie sociali se non riducendoci a qualcosa di trascurabile e appropriandosi dei nostri corpi? E poi, quando le madri alla ricerca dei loro figli scomparsi lanciano grida d’orrore, che cos’ha lo Stato messicano per loro? Delle prese in giro e del disprezzo, questo è tutto quel che hanno ricevuto da parte di Lopez Obrador! Qual’è la causa di tanta indolenza? Pensiamo che se questo sistema è indolente di fronte alle nostre grida, è perché il nostro dolore è la condizione che rende possibile la continuazione di quest’ordine di sfruttamento! È perché la struttura di questo mostro si nutre del nostro sangue e dei nostri ventri! Senza il valore che creiamo, senza la vita che diamo, senza i corpi di cui ci prendiamo cura, come potrebbe riprodursi la vita che quest’ordine poi assorbe? È per questo che né lo Stato, né il patriarcato, né il capitalismo fermeranno mai da soli questo massacro! Sta a noi fermarlo!

Noi non siamo nate donne, hanno fatto di noi delle donne. E allora adesso lo rivendichiamo! E da questa prospettiva diciamo loro chiaramente: NON PERMETTEREMO LA LORO CRESCITA, NON SAREMO MAI PIÙ DOCILI DI FRONTE AL LORO ORDINE DI MORTE E DI MISERIA!

III

La notte di lunedì 3 maggio, un ponte della metro di Città del Messico è crollato, il numero di morti è salito a 26 e almeno 10 persone ricoverate sono in gravi condizioni. A tutti i colpevoli, FUNZIONARI, CAPITALISTI E LECCAPIEDI ASSASSINI, diciamo: abbiate molta paura, perché noi veniamo a cercarvi, e potrebbe essere che siamo più vicine a voi di quanto pensiate.

Il mattino del 18 maggio, un gruppo di 95 studenti (di cui 74 donne) è stato sequestrato dallo Stato messicano in un vile atto di criminalizzazione della protesta sociale. Esigiamo la loro liberazione immediata. Abbasso i muri della prigione! Tutti i prigionieri sono politici!

A breve ci saranno le elezioni in Messico. Ripudiamo lo Stato! Non li lasceremo dormire! Scateneremo la rivolta!

Accendiamo la fiamma! Viviamo la sua gioia! Distruggiamo quest’ordine! Viva l’Anarchia!

Dal gruppo informale d’Azione Insurrezionale Anarcofemminista

Lupe la Camelina

Messico, 23 maggio 2021

P.S. I media borghesi messicani hanno taciuto questa azione. Questo non fa che confermarci il loro consenso di classe in favore del potere. E reitera la nostra convinzione a straripare l’argomentazione tramite l’azione. Se li mettiamo a disagio, se vogliono farci tacere, questo significa che siamo sulla buona via. Non ci faranno stare zitte!

Tradotto da https://attaque.noblogs.org/