Testo di Pola Roupa e Nikos Maziotis, compagni imprigionati di Lotta Rivoluzionaria, in solidarietà con i compagni in sciopero della fame nelle carceri cilene

Tratto da https://malacoda.noblogs.org/post/2021/04/26/testo-di-pola-roupa-e-nikos-maziotis-compagni-imprigionati-di-lotta-rivoluzionaria-in-solidarieta-con-i-compagni-in-sciopero-della-fame-nelle-carceri-cilene-grecia-19-04-2021/

 

Testo di Pola Roupa e Nikos Maziotis, compagni imprigionati di Lotta Rivoluzionaria, in solidarietà con i compagni in sciopero della fame nelle carceri cilene (Grecia, 19.04.2021)

19 aprile 2021

Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni incarcerati in Cile che dal 22 marzo 2021 hanno iniziato una mobilitazione con le caratteristiche di uno sciopero della fame a tempo indeterminato, esigendo la scarcerazione degli anarchici imprigionati, dei prigionieri reclusi per azioni sovversive, di quelli incarcerati a seguito della rivolta del 2019 così come dei prigionieri per la lotta di liberazione Mapuche.

Tra le varie rivendicazioni c’è anche quella di rimuovere una modifica alla legge che regola la scarcerazione condizionale dei detenuti, in modo che rimanga un diritto acquisito dei prigionieri e non un “privilegio” così come definito dalla legge attuale. Questa norma è una legge ad hoc che va a colpire maggiormente i militanti, gli anarchici imprigionati e quanti si trovano reclusi per la lotta contro lo Stato e il capitale. È una legge che rende difficoltosa la loro scercerazione condizionale. Essa dimostra ancora una volta che il nemico è comune a tutto il mondo. È lo Stato e il complesso di potere statal-capitalista internazionale.

Il metodo degli stati di tenere i propri oppositori politici il più possibile nelle carceri è evidente in tutto il mondo. Ne è la prova la priorità dell’attuale governo greco che recentemente, appena salito al potere, ha approvato leggi di revisione del codice penale e del codice penitenziario con l’obiettivo di tenere in carcere – anche a seguito del raggiungimento del limite previsto per la scarcerazione condizionale – il maggior numero possibile dei rimanenti prigionieri politici, soprattutto gli impenitenti, quelli che in base alla legge antiterrorismo sono stati condannati per la lotta armata, per la guerriglia urbana. Tra questi ci siamo noi, membri imprigionati di Lotta Rivoluzionaria [Επαναστατικού Αγώνα, Epanastatikòs Agonas, EA]. Così come lo è il nemico, anche la nostra lotta è comune, nonostante la diversità nelle condizioni e le eventuali differenze esistenti, dal Cile, al Chiapas, alla Turchia, al Kurdistan, al Rojava, alla Grecia, ovunque.

SOLIDARIETÀ ai compagni imprigionati in Cile che sono in mobilitazione e sciopero della fame dal 22 marzo.

SOLIDARIETÀ con la lotta Mapuche.

LA SOLIDARIETÀ È LA NOSTRA ARMA.

I membri di Lotta Rivoluzionaria imprigionati, Pola Roupa e Nikos Maziotis

[Testo originale ricevuto via e-mail, traduzione italiana pubblicata in malacoda.noblogs.org].

 


 

Solidarity Text from Pola Roupa and Nikos Maziotis, Imprisoned Members of Revolutionary Struggle, for the Imprisoned Comrades in Chile (Greece, April 19, 2021)

April 19, 2021

We express our Solidarity to the imprisoned comrades in Chile who, since March 22, 2021, have started a mobilization with the characteristics of an indefinite hunger strike, demanding the release of anarchist prisoners, prisoners of subversive action, prisoners of bloodshed uprising of 2019 as well as the prisoners for the release of the Mapuche natives.

Other demands also include amending a law governing the conditional release of detainees so that it remains an acquired right of prisoners and not a “privilege” as defined by current law. This law is a photographic one that targets more the militant prisoners, the anarchist prisoners, the prisoners who are imprisoned for their struggle against the state and capital. It is a law that makes it difficult for them to be released on parole. It proves once again that the enemy is common to the whole world. It is the state and the international state-capitalist complex of power.

The method of states to keep their political opponents as much as possible in prisons is evident all over the world. Proof is the priority of the current Greek government which, when it came to power, recently passed laws revising the penal code and the penitentiary code with the aim of keeping as many as possible in prison, even after the parole limit is reached, the remaining political prisoners, especially the unrepentant, those who have been convicted under the anti-terrorism law for an armed struggle, for a city guerrilla. These include us, the imprisoned members of the Revolutionary Struggle [Επαναστατικού Αγώνα, Epanastatikòs Agonas, EA]. Like the enemy, our struggle is common despite the diversity of conditions and any differences, from Chile and Chiapas to Turkey, Kurdistan, Rojava, Greece, everywhere.

SOLIDARITY to the imprisoned Comrades in Chile who have been on strike and hunger strike since March 22.

SOLIDARITY in the Mapuche Struggle.

SOLIDARITY IS OUR WEAPON.

The imprisoned members of Revolutionary Struggle, Pola Roupa and Nikos Maziotis

 

[Translated from the greek text published by epanastaticosagonas.wordpress.com].