Solidarietà con i compagni imprigionati in Cile. Contributo alla solidarietà internazionale dall’occupazione Utopia A.D. di Komotini

Tratto da https://malacoda.noblogs.org/post/2021/04/24/solidarieta-con-i-compagni-imprigionati-in-cile-contributo-alla-solidarieta-internazionale-da-parte-delloccupazione-utopia-a-d-di-komotini-grecia-aprile-2021/

Solidarietà con i compagni imprigionati in Cile. Contributo alla solidarietà internazionale dall’occupazione Utopia A.D. di Komotini (Grecia, aprile 2021) [it, en, el]

Solidarietà con i compagni imprigionati in Cile

Recentemente si è concluso lo sciopero della fame (e per un periodo anche della sete) del prigioniero politico Dimitris Koufondinas, che a seguito dell’entrata in vigore di una legge vendicativa riguardante i prigionieri politici di lungo corso ha perso il diritto a scontare la condanna nelle carceri rurali. Il seguito è ben noto, con il governo che si rifiuta di applicare la sua stessa legge e Dimitris Koufondinas che intraprende uno sciopero della fame durato numerosi giorni, esigendo il proprio ritorno al carcere di Korydallos come previsto dalla legge stessa.

Un trattamento simile nei confronti dei prigionieri politici, questa volta da parte dello Stato cileno, è il motivo dell’inizio delle mobilitazioni nelle carceri di Santiago. Così, da lunedì 22 marzo 2021, a Santiago del Cile, anarchici e altri prigionieri, così come i prigionieri per la lotta di liberazione di Mapuche, hanno iniziato una mobilitazione avente le caratteristiche di uno sciopero della fame che proseguirà per tempo indefinito.

Si tratta dei compagni Mónica Caballero Sepúlveda nel carcere femminile di San Miguel, Marcelo Villarroel Sepúlveda, Joaquín García Chanks, Juan Flores Riquelme, Juan Aliste Vega nel Carcere di Alta Sicurezza (quest’ultimo che non partecipa allo sciopero, ma che lo sostiene, date le sue condizioni mediche), Francisco Solar Dominguez nella sezione di massima sicurezza, Pablo Bahamondes Ortiz, José Ignacio Duran Sanhueza, Tomas González Quezada e Gonzalo Farias Barrientos nei moduli 2 e 3 del carcere di Santiago 1.

Le richieste della mobilitazione sono l’abolizione dell’articolo 9 e il ripristino dell’articolo 1 del decreto legge 321, la scarcerazione dell’anarchico Marcelo Villarroel, la scarcerazione di tutti i prigionieri sovversivi, anarchici, militanti imprigionati per la liberazione dei Mapuche e dei prigionieri della rivolta.

In altre parole, esigono che l’emendamento alla legge che regola la “liberazione condizionale di un detenuto” non debba essere applicato retroattivamente, così che questo rimanga un diritto acquisito dei prigionieri e non un privilegio come definito dalla legge attuale. Questa legge è stata modificata appositamente contro i prigionieri politici ma anche contro coloro che resistono contro gli interessi dello Stato e del capitale. Tale modifica complica notevolmente l’accesso alla cosiddetta “liberazione condizionale”, ritardandola in alcuni casi per decenni – colpendo così un gran numero di detenuti che vedono diventare permanente la loro pena. Una legge che tiene in ostaggio dello Stato coloro che si battono contro di esso.

Questa modifica colpisce direttamente il compagno Marcelo Villarroel Sepúlveda, che con due lunghi periodi di reclusione si trova ad essere imprigionato da oltre 25 anni per azioni contro lo Stato e il capitale avvenute negli anni ’80, ’90 e 2000. Il compagno Marcelo avrà il diritto a chiedere la scarcerazione condizionale nel 2036, il che significa che lo Stato cileno intende tenerlo in carcere per più di 40 anni.

La repressione è lo strumento più violento del complesso statale. Qualunque sia il segno politico adottato dalla dirigenza di ogni Stato, la repressione sarà sempre lo strumento conservato in modo che sia pronto ad essere adoperato dai governi.

Le carceri sono gli inferni in cui vengono ammassati coloro che resistono e contrastano la violenza statale, ma anche coloro che deviano dalla normalità derivata dal sistema. Le leggi sono gli strumenti dell’illusione di giustizia rivolti alla società, ma anche gli strumenti flessibili della vendetta contro i combattenti.

La solidarietà non conosce confini, può e deve essere internazionale.

“Essere un legislatore è la più raffinata forma di tirannia” – F. Nietzsche.

Solidarietà internazionale e fraternità per la demolizione di ogni prigione

Occupazione anarchica UTOPIA A.D.
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[Traduzione italiana pubblicata in malacoda.noblogs.org].

 

Striscione in solidarietà con i compagni in sciopero della fame in Cile affisso a Komotini davanti all’edificio governativo della regione della Macedonia Orientale e Tracia. 

Striscione in solidarietà con i compagni in sciopero della fame in Cile affisso a Komotini davanti all’edificio governativo della regione della Macedonia Orientale e Tracia. 


 

Solidarity with Comrades Imprisoned in Chile. Contribution to International Solidarity by the Utopia A.D. anarchist squat of Komotini (Greece, April 2021)

Solidarity with Comrades Imprisoned in Chile

Recently, the hunger strike (and for a period thirst strike) of the political prisoner Dimitris Koufontinas ended, who with a revenge law, photographing long-term political prisoners, lost his right to serve a sentence in rural prisons. The sequel is well known, with the government refusing to enforce its own law and Dimitris Koufontinas launching a multi-day hunger strike demanding his return to Korydallos prison as required by law.

A similar treatment of political prisoners this time by the Chilean state is the reason for the start of demonstrations in Santiago prison. Thus, from Monday March 22, in Santiago, Chile, anarchists and other political prisoners, as well as prisoners for the release of Mapuche, began a mobilization with the characteristics of a hunger strike indefinitely.

These are the comrades Mónica Caballero Sepúlveda in the San Miguel Women’s Prison, Marcelo Villarroel Sepúlveda, Joaquín García Chanks, Juan Flores Riquelme, Juan Aliste Vega in the CAS (not participating in the strike, but supporting, given his medical condition in high security prison), Francisco Solar Dominguez, in the maximum security department, Pablo Bahamondes Ortiz, José Ignacio Duran Sanhueza, Tomas González Quezada and Gonzalo Farias Barrientos, in sections 2 and 3 of Santiago prison 1.

The demands of the mobilization are the abolition of Article 9 and the restoration of Article 1 of Decree Law 321, the release of the anarchist Marcelo Villarroel, the release of all subversive prisoners, anarchists, imprisoned militants for the release of Mapuche and the prisoners of the uprising.

In other words, they claim that the amendment to the law that regulates the “conditional release of a prisoner” should not apply retroactively so that this remains an acquired right of prisoners and not a privilege as defined by the current law. This law was transformed photographically against political prisoners but also against those who resist against the interests of the state and capital. This amendment to the law significantly complicates access to so-called “conditional release”, delaying it in some cases for decades – thus affecting a large number of detainees who see their sentences become permanent. A law that holds hostage by the state those who fight against it.

This modification directly affects comrade Marcelo Villarroel Sepúlveda who with 2 long periods of incarceration is imprisoned for over 25 years for actions against the state and capital in the 80s, 90s, and 2000s. Comrade Marcelo will have the right to apply for parole in 2036, which means that the Chilean state intends to keep him incarcerated for more than 40 years.

Repression is the most violent tool of the state mechanism. Whatever political sign is used by the management of each state, repression will always be the tool that will be maintained so that it is ready to be used by governments.

Prisons are the hells where those who resist and counteract state violence are stacked, but also those who deviate from normalcy, derivatives of the system itself. Laws are the tools of the illusion of Justice to society, but also the flexible tools of revenge against fighters.

Solidarity knows no borders, it can and must be international.

“Being a legislator is the most refined form of tyranny” – F. Nietzsche.

International solidarity and camaraderie for the demolition of every prison

Anarchist Squat UTOPIA A.D.
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Αλληλεγγύη Στα Έγκλειστα Συντρόφια Στη Χιλή

Πρόσφατα έληξε η απεργία πείνας (και για ένα διάστημα δίψας) του πολιτικού κρατούμενου Δημήτρη Κουφοντίνα, ο οποίος με έναν εκδικητικό νόμο, φωτογραφικό προς τους μακροχρόνια πολιτικούς κρατούμενους/ες έχασε το δικαίωμα του να εκτίσει ποινή σε αγροτικές φυλακές. Η συνέχεια είναι γνωστή, με την κυβέρνηση να αρνείται να εφαρμόσει τον ίδιο της το νόμο και τον Δημήτρη Κουφοντίνα να ξεκινάει μια πολυήμερη απεργία πείνας διεκδικώντας την επιστροφή του στις φυλακές Κορυδαλλού όπως ορίζει ο νόμος.

Η παρόμοια αντιμετώπιση των πολιτικών κρατουμένων αυτή τη φορά από το Χιλιανό κράτος γίνεται η αιτία για την έναρξη κινητοποιήσεων στις φυλακές του Σαντιάγο. Έτσι από τη Δευτέρα 22 Μαρτίου στο Σαντιάγο της Χιλής, αναρχικοί και άλλοι πολιτικοί κρατούμενοι, καθώς και κρατούμενοι για την απελευθέρωση των Mapuche, ξεκίνησαν μια κινητοποίηση με χαρακτηριστικά απεργίας πείνας (όπως αναφέρουν οι ίδιοι) επ ‘αόριστον.

Πρόκειται για τα συντρόφια Mónica Caballero Sepúlveda στη γυναικεία φυλακή του San Miguel, Marcelo Villarroel Sepúlveda, Joaquín García Chanks, Juan Flores Riquelme, Juan Aliste Vega στο C.A.S, (όχι συμμετέχοντας στην απεργία, αλλά στηρίζοντας, δεδομένης της ιατρικής κατάστασης του στη φυλακή υψηλής ασφάλειας), Francisco Solar Dominguez, στο τμήμα μέγιστης ασφάλειας, Pablo Bahamondes Ortiz, José Ignacio Duran Sanhueza, Tomas González Quezada και Gonzalo Farias Barrientos, στις ενότητες 2 και 3 της φυλακής του santiago 1,

Τα αιτήματα της κινητοποίησης είναι η κατάργηση του άρθρου 9 και η αποκατάσταση του άρθρου 1 του διατάγματος Νόμου 321, η απελευθέρωση του αναρχικού Marcelo Villarroel, η απελευθέρωση όλων των ανατρεπτικών κρατουμένων, των αναρχικών, των κρατουμένων αγωνιστών για την απελευθέρωση των Mapuche και των κρατουμένων της εξέγερσης.

Δηλαδή διεκδικούν να μην ισχύει αναδρομικά η τροποποίηση του νόμου που ρυθμίζει την “υπό όρους αποφυλάκιση κρατουμένου” ώστε αυτό να παραμείνει κεκτημένο δικαίωμα των φυλακισμένων και όχι προνόμιο όπως ορίζεται από τον τωρινό νόμο. Ο συγκεκριμένος νόμος μετασχηματίστηκε φωτογραφικά κατά των πολιτικών κρατουμένων αλλά και όσων αντιστέκονται ενάντια στα συμφέροντα του κράτους και του κεφαλαίου. Αυτή η τροποποίηση του νόμου δυσχεραίνει σημαντικά την πιθανότητα πρόσβασης στην λεγόμενη «απελευθέρωση υπό όρους», καθυστερώντας την σε ορισμένες περιπτώσεις για δεκαετίες – επηρεάζοντας έτσι μεγάλο αριθμό κρατουμένων που βλέπουν την ποινή τους να γίνεται μόνιμη. Ένας νόμος που κρατάει ομήρους του κράτους όσους αγωνίζονται εναντίον του.

Από αυτήν την τροποποίηση επηρεάζεται άμεσα ο σύντροφος Marcelo Villarroel Sepúlveda ο οποίος με 2 μεγάλες περιόδους εγκλεισμού βρίσκεται φυλακισμένος για πάνω από 25 χρόνια για ενέργειες ενάντια στο κράτος και το κεφάλαιο τις δεκαετίες 80’, 90’, και 2000. Με αυτήν την τροποποίηση λοιπόν ο σύντροφος Marcelo θα έχει δικαίωμα για υποβολή αίτησης για υπό όρους αποφυλάκιση το 2036, κάτι που σημαίνει πως το χιλιανό κράτος σκοπεύει να τον κρατήσει έγκλειστο για πάνω από 40 χρόνια.

Η καταστολή είναι το βιαιότερο εργαλείο του κρατικού μηχανισμού. Όποιο πολιτικό πρόσημο και να χρησιμοποιεί η εκάστοτε διαχείριση του κάθε κράτους, η καταστολή θα είναι πάντα το εργαλείο που θα συντηρείται ώστε να βρίσκεται σε ετοιμότητα για να χρησιμοποιηθεί από τις κυβερνήσεις.

Οι φυλακές είναι τα κολαστήρια όπου στοιβάζονται όσοι αντιστέκονται και αντεπιτίθενται στην κρατική βία, αλλά και όσοι παρεκκλίνουν της κανονικότητας, παράγωγα του ίδιου του συστήματος. Οι νόμοι είναι τα εργαλεία της ψευδαίσθησης του δικαίου προς την κοινωνία, αλλά και τα ευέλικτα εργαλεία εκδίκησης κατά των αγωνιστών και αγωνιστριών.

Η αλληλεγγύη δεν γνωρίζει σύνορα, μπορεί και πρέπει να είναι διεθνιστική.

“Το να είσαι νομοθέτης είναι η πιο εκλεπτυσμένη μορφή τυραννίας” Φ. Νίτσε

Διεθνιστική αλληλεγγύη και συντροφικότητα για το γκρέμισμα κάθε φυλακής

Αναρχικό Στέκι UTOPIA A.D.
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