Alcune informazioni tratte da documenti interni della Polizia di Stato italiana
Riceviamo e pubblichiamo:
Alcune informazioni tratte da documenti interni della Polizia di Stato italiana
Note:
- Questo articolo è stato scritto a partire dalla lettura di migliaia di documenti interni della Polizia di Stato, che rimontano al 2012. Questi documenti interni sono stati oggetto di una fuga di notizie, diversi anni fa, e da allora sono liberamente disponibili in rete. Possono essere scaricati per esempio dal sito “euleaks.is” (non sappiamo chi c’è dietro questo sito, prendete le precauzioni necessarie per accedervi).
- Molto probabilmente, questi documenti sono stati pubblicati da un individuo vicino ai servizi segreti russi, conosciuto per aver già pubblicato dei documenti falsificati. Potrete trovare maggiori informazioni su questo individuo a questo link (in inglese): https://emma.best/2019/03/20/the-russian-contractor-who-infiltrated-anonymous. Ciononostante, pensimo che i documenti su cui si basa questo articolo siano autentici.
Un dispositivo di ascolto era nascosto all’interno del Centro Studi Libertari di Montesanto, a Napoli, nel 2012
Un documento mostra che un dispositivo di intercettazione ambientale installato nei locali era utilizzato dagli sbirri almeno da febbraio a giugno 2012. Questo documento si trova nell’archivio dei documenti, all’indirizzo “pack001/interesting/richiesta documentazione ai P.M. di napoli del 5.10.2012.doc”. Può anche essere consultato qui: https://cloud.disroot.org/s/sg5m2Fo6HYnnGsP/download.
Otto anni fa, il 20 marzo 2012, il Centro Studi Libertari del quartiere di Montesanto, a Napoli, è stato perquisito dagli sbirri, fra cui agenti della polizia antiterrorimo. Troverete maggiori informazioni in proposito in questo articolo: https://vesuviana.noblogs.org/post/2012/09/28/napoli-anarchici-il-doppio-livello-del-lavello.
Nel 2011, l’azienda Micro Team installava dei localizzatori GPS sullle automobili, per conto della giustizia italiana
Un documento mostra le schede riempite da questa impresa, quando installava dei localizzatori su autovetture, nel quadro di procedure penali. Questo docuemento si trova nell’archivio, all’indirizzo: “pack012/stuff04/MODULO DI INSTALLAZIONE.pdf”.
Questa impresa non era ancora presente nella nostra lista di imprese (in inglese), vi è stata quindi aggiunta (in inglese).
L’azienda Technologies and Organization for Intelligence (Toi) forniva dei dispositivi di sorveglianza
Tre documenti mostrano che quest’impresa forniva in particolare:
- Un dispositivo di intercettazione audio
- Nell’archivio all’indirizo: “pack007/good04/Micro criptata LOWER.pdf”
- Può essere consultato anche qui: https://cloud.disroot.org/s/DJ4qDAs4TePB4zG/download
- Un dispositivo di intercettazione audio e di localizzazione
- Nell’archivio all’indirizo: “pack004/good01/BlackCat new.pdf”
- Può essere consultato anche qui: https://cloud.disroot.org/s/XeWysm3YbgdC6Y6/download
- Un programma “spia”, previsto per essere installato sul computer di una persona sospettata
- Nell’archivio all’indirizo: “pack008/good05/Sistema di intercettazione telematica completa con pc.pdf”
- Può essere consultato anche qui: https://cloud.disroot.org/s/nXrcsEr2m4DkJZN/download
Questa impresa non era ancora presente nella nostra lista di imprese (in inglese), vi è stata quindi aggiunta (in inglese).
E parecchie altre cose…
Al di là del soggetto che ci interessa, questi documenti mostrano le pratiche ed abitudini degli sbirri italiani, all’epoca. Diversi documenti mostrano in particolare il loro lavoro di raccolta di informazioni e la loro strategia di fronte al “movimento anarchico”. Potrebbe darsi che la loro lettura possa aiutare a meglio capire la repressione dello Stato, per meglio opporvisi.