Milano: Antirazzisti sì, ma con giudizio…
Riceviamo e diffondiamo:
Antirazzisti sì, ma con giudizio…
Ieri, domenica 7 giugno, nonostante pioggia e vento, si è svolta una manifestazione che Milano non vedeva da tempo. Grande entusiasmo, grande partecipazione, grande vivacità… Tranne poche eccezioni, le solite mosche bianche, erano in maggior parte giovani e colorati. Peccato che ci son sempre i primi della classe… che si assumono la tutela dei blacks. Lascio la parola a Vittorio.
«Alla manifestazione *Black Lives Matters *a Milano è avvenuta una scena da raccontare. Poco dopo la partenza della manifestazione non autorizzata da Piazza Duca d’Aosta, all’altezza dell’incrocio tra Melchiorre Gioia e viale Sondrio, una volante della polizia locale si ferma davanti alla testa del corteo. Ne scende un poliziotto che si pianta, con le gambe leggermente divaricate e l’aria di chi sa come gestire la situazione, di fronte ai gruppetti di manifestanti che precedevano il camion con la musica. Alcuni di questi, per la maggior parte giovani racisés, si fiondano in direzione del poliziotto, scandendo lo slogan “no justice, no peace, fuck the police”, con evidenti intenti aggressivi. Il poliziotto è costretto a fare marcia indietro, infilandosi nella volante e premendo l’acceleratore, non prima di aver ricevuto qualche calcio e colpo sulle portiere e sul finestrino posteriore. La volante si allontana in fretta seguita dalle grida di scherno dei manifestanti.
In tempo zero, qualche metro più avanti, si avvicinano tre poliziotti in borghese della DIGOS, tutti rossi in faccia, che sbraitano a qualcuno tra gli organizzatori del presidio: “VI STIAMO OSSERVANDO, TENETELI FERMI OPPURE VE LA FACCIAMO PAGARE”.
Gli organizzatori, in maggioranza bianchi, a quel punto, intervengono in massa per calmare gli animi. E ci riescono. Fine della storia».