

Un «fanale oscuro» che «getta tenebra su tutti gli oggetti della conoscenza». Soltanto il genio poetico di Baudelaire poteva immaginare una luce che proietta tenebra.
Di cosa si tratta? Del progresso.
In questa rubrica settimanale troveranno spazio parole contro la megamacchina: testi brevi, appunti, cronache di sbieco, episodi storici spazzolati contropelo, segnali di un’umanità clandestina e irriducibile.
Convergenze
Nel «fanale» precedente accennavamo a come l’intreccio sempre più inestricabile tra apparati tecnologici, economici, militari,
Un vergognoso delirio
«Una visione chiara del possibile e dell’impossibile, del facile e del difficile, delle fatiche
Surgelati
«Realizzati in laboratorio dei circuiti genetici in grado di riprogrammare le piante in modo estremamente
Materia prima
Nel tecnomondo dell’innovazione permanente, persino i nanotubi di carbonio impiegati nei semiconduttori – cioè
Cantico del gallo artificiale
Il «male minore» è una caduta a precipizio. Lo raccontava una decina di anni fa
Fine del governo
«Essere governato vuol dire essere, ad ogni azione, ad ogni transazione, ad ogni movimento, annotato,