È disponibile il libro “Dalla natura alla cultura. Andata e ritorno” – Edizioni Monte Bove

Riceviamo e diffondiamo:

È disponibile il libro “Dalla natura alla cultura. Andata e ritorno” di
Michele Fabiani.

Edizioni Monte Bove
Collana Nera, 5
304 pagine
Settembre 2024
[scritto nella primavera 2022]

Prezzo di copertina: 12 euro.
Distributori: 8 euro.

Tre brevi “presentazioni” tratte rispettivamente dalla quarta di
copertina e dalle alette del volume:

«Quello che accade in questi anni non è soltanto l’oggettivazione della
natura, la sua mercificazione, la sua de-soggettivazione. Questo ormai è
un processo passato. Semmai quello che accade oggi è proprio il seguito
di questo processo. Il soggetto naturale, reso oggetto, oggi degenera –
nel senso letterale che fa deragliare il genere. Si ripropone come
soggetto e, come il mostro di Frankenstein, esige riconoscimento.»

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Il libro muove dal pretesto dello studio del passaggio, nel sistema
hegeliano, dalla Filosofia della Natura alla Filosofia dello Spirito, ma
il suo contenuto reale ha l’ambizione di una riflessione filosofica più
ampia.
Come definire l’essere umano? Dove e come avviene il passaggio dalla
natura alla cultura? E «quanta» natura permane
ancora nella cultura?
Pagine possedute, esse stesse, da una «doppia natura»: da una parte,
esse possono apparire – in particolare nei capitoli centrali –
estremamente schematiche, aggrappate al commento del testo
paragrafo-per-paragrafo, si sente il cigolio della «ruota dentata» della
macchina teoretica che lavora; dall’altra, esse pongono problemi aperti
e propongono ipotesi teoriche originali.
Cosa fonda l’umano? Il linguaggio (nel sistema hegeliano l’antropologia)
o la lotta di classe (la fenomenologia)? E se solo il Servo conquista
una vera umanità, dove collocare la figura disumana del Padrone?

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La contraddizione tra animale e natura esterna si sviluppa attraverso la
guerra con le altre specie. L’animale si riproduce in primo luogo
consumando la natura esterna. Questa contraddizione viene superata
attraverso una forma più elevata di riproduzione. Ora l’animale non
riproduce semplicemente se stesso nutrendosi di un Altro diverso da sé,
ma riproduce letteralmente un altro individuo accoppiandosi con un
Altro-sé. È il Gattungprozess, il sublime di tutta la Natura. La vita è
una rivoluzione, è negazione radicale della materia inorganica e non il
frutto di un processo positivo e lineare. Essa emerge come «come Minerva
già armata dalla testa di Giove».

Un corpo a corpo appassionato con quella che è la sezione meno
conosciuta, da sempre trascurata, spesso ridicolizzata del  sistema
hegeliano: la Filosofia della Natura.

PIANO DELL’OPERA:

INTRODUZIONE. LA GEMMA, IL FIORE, IL FRUTTO
1) La «la doppia natura» di queste pagine. 2) La «Prefazione» della
Fenomenologia come introduzione programmatica all’hegelismo. 3) Una
logica della crisi. 4) Sulla teleologia hegeliana.

CAPITOLO I. LA «CENTRALITÀ» DELLA NATURA
1) L’importanza della Filosofia della Natura e la sua dimenticanza. 2) I
giovani Hegel, Schelling e Hölderlin. Dagli anni dello Stift alla
«brutta figura» della Dissertatio. 3) La rottura con Schelling. 4)
Dall’Idea alla Natura. 5) La Natura al centro del sistema. 6) Avventure
nello spazio-tempo. 7) I «limiti» della filosofia hegeliana della
natura.

CAPITOLO II. LA VITA NON-VITA
1) Il processo di soggettivazione che porta all’Organica. 2) Il
«ricordo» della Terra. 3) Dalla generazione spontanea al processo
generico. 4) L’importanza di Goethe nella Filosofia della Natura. 5) Il
confronto con la ricerca scientifica del periodo: l’Illuminismo, Gall,
Bichat e Spallanzani. 6) Teleologia della digestione. 7) Secondo
appuntamento con Kant: il problema del vivente nella Critica del
giudizio. 8) Il rapporto sessuale tra Natura e Spirito. 9) Il processo
generico di fronte allo scacco della morte e l’inadeguatezza della
Natura.

CAPITOLO III. LA SECONDA NATURA
1) Lo Spirito «convive» con delle connessioni naturali. Lo spirito della
natura. 2) De anima. Da Aristotele a Hegel. 3) Le perturbazioni naturali
nella vita spirituale dei popoli. 4) Hegel fascista? 5) L’abitudine come
seconda natura. 6) Lo Spirito siamo Noi! 7) Conosci te stesso!

CAPITOLO IV. UOMINI O CAPORALI?
 1) Un problema di metodo e di sistema. 2) Una fame insaziabile. 3) Le
due vie del genere e il definirsi dell’ambito culturale. 4)  Disuguali e
contrari, in lotta per la vita e per la morte. 5)  Il doppio sillogismo
della signoria e la quadrupla dialettica dell’alienazione. 6) La natura
«disumana» del padrone. 7) La natura sempiterna della dialettica
signoria-servitù. Una lettura «enciclopedista». 8)  Le trappole
dell’autocoscienza.

CONCLUSIONI. IL GENERE SENZA SPECIE
1) Gli esiti della ricerca. 2) Problemi aperti: il ritorno della natura
e le promesse dell’autocoscienza. 3) Andata e ritorno del genere senza
specie.