Liguria, dal 29 aprile al 1° maggio: 21^ edizione di IMBRICCHIAMOCI, iniziativa montana contro la devastazione ambientale (con la dichiarazione dei genitori di Serge, gravemente ferito alla manifestazione di Sainte-Soline)

Nell’immagine: “questo è ciò che causa una miniera”

Riceviamo e diffondiamo:

Partenza sabato mattina da Savona. Rientro Lunedì sera. Per info dettagliate su orari scrivi a
fuoricontrollo@inventati.org
Info tecniche: Necessaria tenda! Porta gavetta, posate, borraccia, materassino, saccopelo, k-way, scarpe tecniche.
Escursione montana nell’entroterra di Levante (Liguria).
Cibo: Autogestito da condividere, alimenti per 3 pranzi e 2 cene.

Liguria, permesso di ricerca da parte della società australiana ALTA ZINC LIMITED:

TENSIONE RIBELLE E RIFIUTO!

«In virtù del modo in cui ha organizzato la propria base tecnologica, la società industriale contemporanea tende ad essere totalitaria. Il termine “totalitario” infatti non si applica soltanto ad una organizzazione politica terroristica della società, ma anche ad una organizzazione economico-tecnica, non terroristica, che opera mediante la manipolazione dei bisogni da parte di interessi costituiti. Essa preclude per tal via l’emergere di una opposizione efficace contro l’insieme del sistema» (Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione).

Boschi e montagne da conoscere, difendere e vivere…
Contro ogni progetto distruttivo e speculativo del capitale.

LA MINACCIA È GLOBALE, LA SUA REGIA IL CAPITALE

“Imbricchiamoci” questa volta attraverserà una parte della vasta area che è minacciata seriamente da progetti distruttivi finalizzati all’estrazione mineraria. Le valli Graveglia, Petronio, Gromolo e Vara. Come per l’area del Beigua gli appetiti del sistema industriale capitalista mirano all’estrazione dal sottosuolo di materie prime (le definiscono “terre rare”) utili per tecnologie smart e mobilità elettrica ma anche per realizzare le strumentazioni necessarie per fare la guerra. La propongono come transizione ecologica o verde ma si tratta di un enorme piano di sfruttamento distruttivo dei territori, ciò riguarda l’intero pianeta e anche l’Europa, nessuno eslcuso. Oro, rame, argento, zinco, manganese, alluminio, zinco, cobalto, nichelio, titanio, rutilo… Per le grandi multinazionali questi nomi suonano come profitti esorbitanti, per chi vive i territori lasciare che si traducano in miniere significherebbe sconvolgimento ambientale e inquinamento, militarizzazione dei territori, terremoto sociale.
Le istituzioni statali (ovunque) non fanno altro che assecondare e favorire la realizzazione dei progetti devastanti, il modello estrattivista non trova altra opposizione che non sia quella delle persone in carne ed ossa che sviluppano coscienza su un futuro prossimo di morte e distruzione, a meno che non si agisca determinati contro questa organizzazione economico-tecnica che è disposta a monetizzare fino all’ultima molecola di materia.

Nel quadro globale di sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, circa un mese fa, a Sainte-Soline (Nuova Aquitania) si è tenuta una enorme manifestazione contro il progetto di irreggimentazione delle acque per realizzare un mega-bacino. La manifestazione si è trasformata in una vera e propria battaglia con uso criminale da parte della polizia francese delle famigerate flash balls, definite anche granate stordenti ma in realtà si tratta di proiettili esplosivi in grado di causare gravi mutilazioni e anche di uccidere.

SOLIDARIETÀ e VICINANZA a SERGE!

Riportiamo una dichiarazione scritta dai genitori di Serge, compagno la cui vita è in pericolo dopo la manifestazione di Saint-Soline (Francia)

Serge è in coma da 10 giorni, a seguito della granata ricevuta a Sainte-Soline durante la manifestazione contro il porto del 25 marzo. La sua prognosi vitale è ancora riservata.
Noi e la sua compagna ringraziamo tutte le persone (compagni, parenti e anonimi) che hanno mostrato il loro sostegno e la loro solidarietà nei suoi confronti.
Ringraziamo le decine di migliaia di compagni che giovedì 30 marzo hanno manifestato nelle strade, davanti alle prefetture e altrove contro l’ordine di polizia installato in Francia.
Ringraziamo tutti coloro che hanno soccorso i feriti durante la manifestazione o che hanno dato la loro testimonianza sulla repressione a Sainte-Soline, in particolare nei confronti di Mickaël e Serge.
Infine, ringraziamo l’équipe medica che è al loro fianco per aiutarli a lottare per vivere.
Serge sta lottando per la sua vita con la stessa forza con cui lotta contro un ordine sociale il cui unico scopo è quello di mantenere la ferrea presa della borghesia sugli sfruttati.
Siamo solidali con tutto ciò che Darmanin vuole sradicare, sciogliere, rinchiudere, mutilare – dal movimento per le pensioni ai comitati antirepressione, dalle future ZAD al movimento dei blocchi. Il terrorismo e la violenza sono ogni giorno dalla parte dello Stato, non dalla parte di coloro che dimostrano il loro rifiuto di un ordine distruttivo.

I genitori di Serge
4 aprile 2023