Torino, 22 aprile: Piazza tematica al fianco di Alfredo e di chi lotta
Riceviamo e diffondiamo:
Negli ultimi mesi il muro di silenzio che imperversa sull’ergastolo ostativo e sulla tortura del 41bis è stato rotto grazie alla lotta portata avanti dal prigioniero anarchico rivoluzionario Alfredo Cospito in sciopero della fame da quasi sei mesi e dalla mobilitazione nata al suo fianco. Ma non solo, nonostante i tentativi da parte della maggior parte dei media di invisibilizzare i reali contenuti politici di questa lotta, essa ha potuto anche mostrare come 41bis ed ergastolo ostativo siano ingranaggi repressivi che formano e investono l’intero sistema carcerario come del resto la società. Come essi siano strumenti necessari e utili per disciplinare e gestire il conflitto sociale, ancora di più oggi in un contesto di guerra guerreggiata alle porte. Del resto, la strenua e violenta battaglia che lo Stato sta conducendo contro gli anarchici e la repressione verso chiunque intraprenda un percorso di lotta, dagli studenti ai lavoratori, ai detenuti di carceri e CPR, verso chiunque si opponga ai meccanismi di sfruttamento e soprusi, ma anche la legittimazione, attraverso il ritorno sul campo politico e mediatico dell’emergenza migranti, di misure coercitive e contenitive, è ormai sotto gli occhi e nella vita di tutti e tutte noi. Diventa dunque sempre più urgente collocare tutto questo in una cornice di senso ampia che possa rendere intellegibile i meccanismi che vi sono alla base, per (ri)trovare prospettive di lotta. Troviamoci Sabato 22 Aprile alle ore 15 In piazza Carlo Alberto a Torino per approfondire all’interno di una piazza tematica di discussione, un’analisi della genealogia del 41bis e del suo rapporto con la ripetuta definizione e costruzione di supposti stati di emergenza, dei legami tra l’identificazione bellica di un nemico esterno e quella repressiva di uno interno nonché delle prospettive di lotta possibili contro 41bis e ergastolo ostativo all’interno di una critica radicale del capitalismo odierno.