A proposito della richiesta di annullamento del provvedimento di 41 bis per Alfredo Cospito da parte del procuratore generale in vista dell’udienza in cassazione del 24 febbraio
Riceviamo e diffondiamo:
I giornali della famiglia Agnelli (la Repubblica e la Stampa) hanno svelato nelle edizioni di questa mattina (12 febbraio) che il procuratore generale presso la corte di cassazione avrebbe depositato in vista dell’udienza del 24 febbraio la richiesta di annullamento del provvedimento di 41 bis nei confronti di Alfredo Cospito. Si tratta indubbiamente di una buona notizia, che però non va sopravvaluta. Naturalmente perché in quanto anarchici non abbiamo alcuna fiducia nella giustizia borghese, nello specifico perché non è raro che la cassazione prenda decisioni più radicali di quelle richieste dalla stessa procura.
Infine non possiamo dimenticare che la situazione clinica di Alfredo è gravissima e che il 24 febbraio potrebbe essere troppo lontano, il tutto potrebbe rivelarsi una terribile beffa.
Perseveriamo nella pretesa di una immediata declassificazione del nostro compagno, convinti che qualsiasi risultato ottenuto dipenderà unicamente dalla lotta fino all’ultimo respiro che Alfredo ha messo in campo e dal movimento di solidarietà internazionale che si è espresso.