Due poesie per Alfredo

Riceviamo e diffondiamo:

 

SAN MARTIRIO

Il fumo all’irto colle,
divampando sale,
e sotto il vento immortale urla e devasta il vial.

Ma per le celle cieche
dall’annichilir per disumani motivi
va l’acre odor dei semprevivi
le anime a frantumar

Brilla su bottiglie accese
la fiamma divampando
restiamo agitati bruciando
dalle barricate ad osservar

Che tra le nere nubi
stormi di corvi neri
mai condannati dai vostri pensieri
nella notte, fianco a fianco liberi, combatteran.


Se arriverà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte li accompagnerà dal mattino
fino alla fine dei loro giorni e li renderà insonni, inermi.
Sorda, come le loro disumane condanne,
o come la loro assassina ipocrisia.

I tuoi occhi saranno una fiamma accesa,
branco che grida, un silenzio che assorda,
così non potrai vedere l’avanzare delle nostre ombre,
ma arrivare ci sentirai e con te saremo. Sempre.

Mentre tu, che mai solo sei, mai solo sarai,
combatterai, fino alla fine, nella tua prigione.
Oh santa libertà, beata lotta, bastardi terroristi,
quel giorno sapranno anche loro
che sei, che siamo neri come la vita, mentre loro sono l’inutile nulla.
Per tutti, noi abbiamo uno sguardo.

Se verrà la morte e avrà i tuoi occhi,
sarà come smettere un letargo, una fuga,
come scatenare un uragano per donarti il respiro.
scenderemo a stormo e il nero fumo si alzerà.

Quello che amiamo, insegna
che finché non sarai libero tu non lo saremo mai nemmeno noi.
per cui avremo cura di te, che sei la nostra famiglia.

E voi guardate dove camminate e non temete
Ogni soffio di vento vi brucerà e ogni vampata vi raderà al suolo.

Fronde Noire