Questi giorni sono tuoi, Alexis

Tratto da https://www.facebook.com/Torino_ClasseContro-102737019183931/

«QUESTI GIORNI SONO TUOI, ALEXIS»
6 dicembre 2008 – 6 dicembre 2022

Cadeva ieri il 14esimo anniversario dall’omicidio di Alexis Grigorpoulos, studente sedicenne anarchico ucciso da un proiettile della polizia nel quartiere di Exarchia, Atene, nel 2008. I cortei quest’anno sono stati molto partecipati in tutte le città greche. Nella capitale hanno sfilato più di 15000 persone, imponenti manifestazioni anche a Salonicco e a Patrasso. In serata, dopo la conclusione delle marce, barricate infuocate e molotov hanno ricordato alla polizia che la rabbia, esplosa dopo l’omicidio di Alexis in quel lontano dicembre del 2008, non è ancora sopita.
Il 5 dicembre, la polizia a Salonicco ha sparato in testa, nel tentativo di fermarlo, a un ragazzo rom di 16 anni, reo di non aver pagato un conto di 20 euro ad un distributore di benzina. In questo momento si trova in ospedale in condizioni critiche. Tuttavia sta prendendo corpo la notizia che sia già deceduto e la polizia stia temporeggiando a darne notizia. Un omicidio che evidenzia la matrice profondamente razzista e classista della polizia ellenica. In questa situazione, la risposta della comunità rom non si è fatta attendere: proteste e scontri si sono diffusi da Salonicco a tutti i quartieri delle città greche con una forte presenza Rom. Ieri sera, mentre in centro ad Atene ci si batteva in memoria di Alexis, nel quartiere periferico di Menidi la battaglia con la polizia si è fatta aspra e un comandante della squadra dell’OPKE è stato ricoverato in condizioni critiche ferito da un proiettile alla testa.
Con Alexis nel cuore e con la speranza che questo dicembre sia pieno di rabbia come quello del 2008.