Russia: guerra alla guerra!
Notizie tratte dal quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny”, n. 8, 18 aprile 2022 e n. 9, 1° maggio 2022
Veicoli militari in fiamme
La notte del 3.04.22 sono state date alle fiamme le auto appartenenti agli ufficiali del Centro Operazioni Speciali dell’FSB (unità militare 35690, Balashikha, Regione di Mosca). Almeno quattro veicoli sono stati bruciati. I casi di incendi dolosi di automobili di militari e funzionari russi sono diventati più frequenti negli ultimi giorni. In particolare, sono state recentemente incendiate delle auto di militari della 95a Brigata (Gorelovo, Regione di Leningrado) e della 82a Brigata Radiotecnica (Vyazma, Regione di Smolensk).
I militari russi parlano di minacce di rappresaglie fisiche se accettano di partecipare alla guerra contro l’Ucraina.
Belgorod: incendio a un ripetitore
Nella notte tra il 17 e il 18 aprile è stato incendiato un ripetitore nel villaggio di Belomestnoe nella zona di Belgorod. L’azione è stata pianificata e portata avanti dal gruppo BOAK-Slobozhanschchina.
Sono stati messi degli stracci intorno al ripetitore, versato dei liquidi incendiari ed è stato dato fuoco ai cavi che ne permettono il funzionamento.
L’attacco ai ripetitori nelle zone di confine non causa soltanto danni economici alla Russia in generale (specialmente a causa delle sanzioni che rendono difficile acquistare nuove attrezzature), ma blocca le comunicazioni tra la polizia e i militari. La preparazione e l’esecuzione dell’azione è stata analizzata e sono state prese delle decisioni per aumentare l’efficacia di azioni future.
Vogliamo far notare che l’azione è stata portata a termine durante un periodo di allerta gialla per terrorismo.
Mordovia: molotov contro l’ufficio di arruolamento
La notte del 18 aprile, degli sconosciuti hanno attaccato “l’ufficio di registrazione e arruolamento militare dei distretti Zubovo-Polyansky e Torbeevsky” che si trova nel villaggio di Zubova Polyana a 2,5 ore di macchina da Saransk. Verso le 3 del mattino il guardiano locale ha sentito odore di fumo nell’edificio, è corso fuori e ha visto le stanze del primo e del secondo piano avvolte dalle fiamme. Le stanze (40 m2) dove erano conservati i dati dei coscritti sono state danneggiate, diversi computer sono stati distrutti, e uno degli uffici è bruciato completamente.
Quattro bombe Molotov sono state poi trovate sul posto. Gli aggressori non hanno lasciato tracce (non ci sono telecamere o sistemi di allarme nell’ufficio). È stato avviato un procedimento penale per distruzione o danneggiamento intenzionale della proprietà.