Aggiornamenti sulle mobilitazioni contro il Green Pass a Busto Arsizio (VA)

Riceviamo e diffondiamo:

Aggiornamenti sulle mobilitazioni contro il Green Pass a Busto Arsizio (VA)

SABATO 24
Verso le 18, dopo un’oretta di permanenza in piazza S. Giovanni, un corteo spontaneo di almeno 300 persone ha sfilato tra il centro storico e le strade limitrofe. Nonostante la Digos abbia cercato sin da subito di raffreddare gli animi, le persone presenti in piazza non si sono lasciate condizionare. Ho visto una piazza spontanea, dove nessuno si è posto da portavoce, organizzatore o leader. Non c’erano bandiere di partito, atteggiamenti fanatici, discorsi che “negano” l’esistenza del virus o che attribuiscono la diffusione delle malattie a fantasiosi “complotti”.
Un banchetto della Lega presente poco distante è stato bersaglio di insulti da parte di diverse persone: “Salvini traditore!”, “Andatevi a nascondere!” e “Servi di Draghi!” sono stati solo alcuni.
Ho notato un gruppetto di fascisti che però è rimasto in disparte, seduto in un bar a osservare da lontano.
Certamente ci sono stati anche comportamenti contraddittori, come il coro: “Chi non salta, vaccinato è!”, ma anche slogan e cartelloni contro il governo, la libera scelta sula salute e sul proprio corpo. Alcuni interventi al megafono hanno evidenziato che la lotta non è tra “vaccinato e “non vaccinato” bensì contro chi vuole creare questa divisione e sfruttarla per imporci misure sempre più stringenti e lesive della libertà, dopo avere per anni tagliato fondi alla sanità e dopo averci rinchiusi in casa, scatenando la caccia all’untore, mentre migliaia di persone venivano costrette nei posti di lavoro senza tutele.
È stato messo in chiaro che non ci può fidare di nessun partito, che non si può delegare a nessuno la propria vita e che non c’è costituzione o legge che possa intervenire per noi. Solo la resistenza della gente potrà smuovere qualcosa. Dopo queste parole ho visto e sentito applausi, grida di approvazione, abbracci e sguardi complici.
E’ stato anche distribuito un volantino e ci si è sciolti con l’auspicio di tenersi in contatto, ritrovarsi, organizzarsi e continuare a lottare!

Durante la settimana sono apparsi striscioni e scritte contro il green pass in diverse parti della provincia di Varese.

SABATO 31
Sabato 31 luglio, una nuova manifestazione contro il passaporto sanitario ha animato la città di Busto Arsizio. Intorno alle 18 in Piazza San Giovanni diverse persone si sono concentrate e poco dopo nonostante la pioggia hanno dato vita ad un corteo di circa 300 persone che è durato per ben 2 ore: spontaneo, senza striscioni di testa, dove la direzione veniva presa da chi, a giro, si trovava davanti, continuato ad oscillare tra il centro città e le vie principali.
Diversi cartelloni sparsi recitavano: “Vaccinati e non: stessa lotta!”, “No al ricatto dell’esclusione sociale”, “NO passaporto sanitario, SÌ libera scelta”, “Contro la campagna militar-vaccinale, autodeterminazione!” e molti altri.
La polizia, questa volta in numero e forze maggiori (una camionetta di celere e qualche pattuglia) non ha potuto frenare la manifestazione, malgrado qualche timido tentativo.
A fine manifestazione si è formato un cerchio in piazza San Giovanni dove discutendo è emersa l’esigenza collettiva di confrontarsi ed è stata dunque chiamata un’assemblea per martedì alle 18:30, sempre in piazza San Giovanni.
Dopo lo scioglimento della manifestazione gli agenti della Digos, con fare intimidatorio e provocatorio, hanno preso i documenti e identificato alcune persone.