Aggressione armata alla FedEx-Zampieri di Tavazzano: un lavoratore del SI Cobas in fin di vita!
Tratto da https://pungolorosso.wordpress.com/2021/06/11/aggressione-armata-alla-fedex-zampieri-di-tavazzano-un-lavoratore-del-si-cobas-in-fin-di-vita-italiano-english/
Aggressione armata alla FedEx-Zampieri di Tavazzano: un lavoratore del SI Cobas in fin di vita! (Italiano – English)
Un nuovo, gravissimo episodio dell’aggressione padronale-mafiosa-statale alla lotta dei facchini TNT-FedEx di Piacenza e di tutta Italia. Chi ha un po’ di sangue nelle vene ed è rimasto finora alla finestra, ne tragga le debite conseguenze. Ha due occasioni immediate per farlo: lo sciopero della logistica del 18 giugno e la manifestazione nazionale a Roma del 19 giugno.
La sorte di questa lotta dura, esemplare, anticipatrice peserà molto sulla futura lotta contro i licenziamenti di massa. Facciamo tutto quanto è possibile per spezzare l’isolamento attraverso cui padronato, governo e mass media vogliono soffocarla.
AGGRESSIONE ARMATA ALLA FEDEX- ZAMPIERI DI TAVAZZANO (LODI):
UN LAVORATORE E’ IN FIN DI VITA MENTRE LA POLIZIA STA A GUARDARE!!!
FEDEX E ZAMPIERI MAFIOSI ASSASSINI!!!
Poco fa, verso l’1,00 di notte, alla Zampieri di Tavazzano il presidio dei lavoratori Fedex di Piacenza è stato aggredito a colpi di bastoni, frammenti di bancali, sassi e bottiglie da una cinquantina di bodyguard assoldati dai padroni.
La squadraccia guidata dai capiclan di Zampieri, mimetizzatisi tra i lavoratori e col sostegno di qualche crumiro, ha attaccato il presidio, composto da circa 40 lavoratori del SI Cobas a mani nude, e per circa 10 minuti è stato lasciato agire indisturbato dalla polizia che era a pochi passi e non ha mosso un dito.
Il risultato è un lavoratore di Piacenza con la testa fracassata, e attualmente ricoverato in fin di vita!!!
E’ oramai evidente la reale identità di Zampieri: un’organizzazione mafiosa che agisce col sostegno di Fedex e col beneplacito delle forze dell’ordine.
Come accaduto due settimane fa a San Giuliano Milanese, questi criminali hanno teso un agguato in maniera infame e vigliacca, approfittando della presenza meno numerosa del presidio rispetto ad altre sere a causa dell’impegno dei lavoratori su altri fronti di lotta.
La lotta eroica dei lavoratori di Piacenza, oltre ad imprimere pesanti perdite economiche al colosso americano e ai suoi scagnozzi di Zampieri, sta contribuendo a svelare una volta per tutte la reale identità di Fedex: un’associazione a delinquere che si serve della criminalità organizzata per reprimere col sangue le proteste dei lavoratori.
Lo abbiamo promesso tre mesi fa e stiamo mantenendo l’impegno: Fedex e Zampieri non avranno tregua finchè non sarà restituito il posto di lavoro ai facchini di Piacenza!
Le loro aggressioni non fanno altro che rafforzare la lotta dei lavoratori e indebolire e screditare il fronte padronale!
Continueremo a rispondere colpo su colpo alla loro violenza con la forza organizzata dei lavoratori di tutta la filiera e dell’intero settore della logistica.
Denunceremo in tutte le sedi che i complici del tentato omicidio di stasera sono il governo Draghi, il ministro Giorgetti e le forze di polizia che attaccano gli scioperi e assistono inermi alle aggressioni di bande armate contro i lavoratori!
Per questo il 18 giugno invitiamo tutti i lavoratori ad aderire allo sciopero nazionale del Trasporto merci e Logistica, e invitiamo tutti i proletari, i solidali e i movimenti che intendono opporsi alla brutalità di padroni e mazzieri a manifestare sabato 19 giugno a Roma.
Il SI Cobas si stringe al fianco del lavoratore colpito, augurandosi che tutto vada per il meglio, e chiama tutti i propri aderenti alla mobilitazione per far si che questa infame aggressione non resti impunita.
SI Cobas nazionale
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AT FEDEX – ZAMPIERI DI TAVAZZANO (LODI): ARMED AGGRESSION TO THE SI COBAS WORKERS. A WORKER IS END OF LIFE WHILE THE POLICE IS WATCHING !!! FEDEX AND ZAMPIERI MAFIOSI MURDERERS!
A little while ago, around 1.00 am, at the FedEx-Zampieri di Tavazzano, the FedEx SI Cobas workers’ “garrison” from Piacenza was attacked with sticks, fragments of pallets, stones and bottles by about fifty bodyguards hired by the bosses. The squadron led by Zampieri’s clan chiefs, camouflaged among the workers and with the support of some scabs, attacked the “garrison”, made up of about 40 workers of the SI Cobas with bare hands, and for about 10 minutes was left to act undisturbed by the police who were a few steps away and didn’t lift a finger.
The result is a worker from Piacenza with a smashed head, and currently hospitalized at the end of his life !!! The real identity of Zampieri is now evident: a mafia organization that acts with the support of Fedex and with the consent of the police. As happened two weeks ago in San Giuliano Milanese, these criminals have ambushed in an infamous and cowardly way, taking advantage of the less numerous presence of the garrison because of the commitment of workers on other fronts of struggle.
The heroic struggle of the Piacenza workers, in addition to inflicting heavy economic losses on the American giant and its Zampieri henchmen, is helping to reveal once and for all the real identity of Fedex: a criminal association that uses organized crime to repress workers’ protests with blood. We promised it three months ago and we are keeping our commitment: Fedex and Zampieri will have no respite until the job is returned to the Piacenza porters!
Their aggressions only strengthen the workers’ struggle and weaken and discredit the employers’ front! We will continue to respond blow for blow to their violence with the organized force of workers across the supply chain and the entire logistics sector. We will denounce in all places that the accomplices of tonight’s attempted murder are the Draghi government, Minister Giorgetti and the police forces who attack the strikes and assist attacks by armed gangs against the workers!
For this reason, on June 18, we invite all workers to join the national strike of Transport and Logistics, and we invite all proletarians, solidarity networks and movements that intend to oppose the brutality of bosses and dealers, to demonstrate on Saturday 19 June in Rome. SI Cobas clings to the side of the affected worker, hoping that everything goes well, and calls all its members to mobilize to ensure that this infamous aggression does not go unpunished.
SI Cobas Nazionale