Attacchi coordinati a Berna e Zurigo – Solidarietà con Basel Nazifrei

Tratto da https://frecciaspezzata.noblogs.org/post/2021/02/09/attacchi-coordinati-a-berna-e-zurigo-solidarieta-con-basel-nazifrei/
 

 

Attacchi coordinati a Berna e Zurigo – Solidarietà con Basel Nazifrei

Fonte: barrika.info – 9 febbraio 2021

In solidarietà con tutt* gli/le imputate nei processi a Basel Nazifrei e con la vicinanza a tutte le lotte antifasciste nel mondo, i seguenti obiettivi sono stati attaccati in un’azione coordinata durante la notte del 21-22 gennaio:

-Procura di Berna / Tribunale distrettuale di Zurigo Wengihof / Procura minorile di Zurigo

Questa serie di attacchi è una risposta alla repressione statale. I processi contro Basel Nazifrei sono in corso da otto mesi. Gli/le antifascist* accusat* sono condannat* a diversi mesi di detenzione condizionale e senza, le condanne condizionali sono sospese per diversi anni. Sia con l’incarcerazione che con la minaccia di essa attraverso la sospensione della pena, l’obiettivo rimane lo stesso: impedire agli/alle antifascisti/e di combattere nelle strade.

Si tratta senza dubbio di un’intensificazione della repressione, che è un attacco a tutto il movimento rivoluzionario in Svizzera. Ma il tentativo di intimidazione non funziona. Siamo politicamente attivi non per divertimento, ma per necessità. Il capitalismo produce miseria e difficoltà ogni giorno, ed è per questo che ci organizziamo con l’obiettivo di rovesciare le condizioni esistenti.

Quando le forze fasciste sono in aumento a livello globale, quando decine di migliaia di persone sono rinchiuse in miserabili campi in Europa, quando le persone sono sfruttate, escluse o uccise a causa della loro origine, sesso o classe, queste non sono atrocità commesse da pochi per misantropia. Piuttosto, la violenza e l’oppressione quotidiane sono le colonne portanti del sistema. Se vogliamo liberarci dallo sfruttamento e dalla servitù, questo è possibile solo se bandiamo il capitalismo con tutti i suoi leader e profittatori, le sue strutture e modalità di funzionamento nella pattumiera della storia.

Portiamo questa convinzione nelle strade. Se la polizia e i procuratori ci attaccano per questo e vogliono mettere la gente dietro le sbarre perché hanno ostacolato i fascisti o si sono ribellati ai rapporti di potere, devono aspettarsi delle risposte. Siamo meglio organizzati e più forti oggi che prima delle prove del BNF. E siamo determinati come movimento a resistere a questi attacchi con un’autodifesa militante!

Contro il fascismo e la repressione significa contro lo stato e il capitale!

Per un antifascismo rivoluzionario!