Genova: Presidio al carcere di Marassi il 30.01

Sembra passata un’eternità da quell’ 8 marzo 2020 quando si innescava la scintilla della rivolta nella polveriera delle carceri italiane, dove le restrizioni aggiuntive imposte dallo stato per via dell’emergenza Covid aggravavano una quotidianità già insostenibile.
In risposta alla rabbia ed il coraggio dei detenuti in sommossa lo stato italiano uccideva 15 persone.
Con lacrimogeni, manganelli e idranti sgombrava gli spazi conquistati dai reclusi, e successivamente procedeva con trasferimenti e vessazioni. Anche fuori dalle infami mura assistiamo e viviamo un incremento della repressione e del controllo, sempre più esercitati con il pretesto della pandemia. Lo stato ed i suoi tirapiedi infliggono senza tregua a tutti
quelli che possono rappresentare una forma di ostilità anni di prigionia, misure di prevenzione della pubblica sicurezza e di sorveglianza, multe e manganellate.
Abbiamo deciso di tornare sotto il maledetto carcere della nostra città per ribadire tutto l’odio per l’istituzione carceraria e per chi la gestisce.
Torniamo perché noi non dimentichiamo la violenza che lo stato perpetra all’interno di questi lager.
Torniamo per ricordare quelle giornate di marzo e il coraggio di quei detenuti che lottando per la loro dignità hanno trovato la morte.
Torniamo per ribadire la solidarietà ai compagni anarchici prigionieri che non hanno abbassato la testa di fronte alla detenzione e a tutti quelli che continuano a cercare di tenere vivo il conflitto verso questa società opprimente e devastatrice.

SABATO 30 GENNAIO ALLE ORE 18 PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CARCERE DI
MARASSI (LATO STADIO) PER UN SALUTO A TUTTI I DETENUTI E AL NOSTRO
COMPAGNO FRANCESCO.

PER FARLA FINITA CON LE GALERE! MILLE MODI UN SOLO ORIZZONTE: LIBERTA’!