Rivendicazione di un attacco incendiario contro Hertz da parte delle “Notti di Dicembre” (Atene, Grecia, 06.12.2020)

Riceviamo e diffondiamo:

Rivendicazione di un attacco incendiario contro Hertz da parte delle “Notti di Dicembre” (Atene, Grecia, 06.12.2020)


Durante quest’ultimo anno, non importa quante cose siano cambiate nel frattempo, una è rimasta immutata: la benedizione di Chrisochoidis [Ministro per la protezione dei cittadini] e Koulis [soprannome dato al primo ministro, Mitsotakis] a tutte le porcherie dei poliziotti. Néa Dimokratía ha detto che la polizia sarà in prima linea nell’attuazione della loro politica. Sembra che il governo abbia ceduto loro il controllo totale nella gestione delle città. Il nuovo quadro abituale è costituito da unità di polizia, controlli, multe, vessazioni e percosse. Questa è la situazione in cui viviamo ogni giorno. Il paradosso è che quasi tutti considerano ciò come normale. La crescente repressione, soprattutto in questi giorni, ci mette ancora di più in collera. Vedendo come si comportano gli sbirri, ricordiamo ancora più intensamente che 12 anni fa, la stessa feccia, con la stessa responsabilità statale, ha ucciso un nostro giovane compagno.


Tuttavia, se siamo spontaneamente in collera per il comportamento della polizia, questi non sono gli unici responsabili. La responsabilità ricade anche sulle spalle di tutti coloro che sostengono e facilitano questa vergogna che chiamano lavoro. Negli ultimi mesi, Hertz ha lavorato con la polizia greca, fornendo dei veicoli. Automezzi con i quali gli sbirri possono controllare più luoghi e viaggiare più facilmente attraverso le città, per intimidire e arrestare più rapidamente chiunque non sia di loro gradimento.


A seguito di queste riflessioni, nelle prime ore della mattina del 6 dicembre [2020], giorno dell’assassinio di Alexandros Grigoropoulos da parte dello sbirro Korkoneas e del suo complice Saraliotis, abbiamo dato alle fiamme un veicolo di Hertz, in viale Syggrou. Un piccolo omaggio alla memoria di Alexandros e di tutti i compagni morti. Una risposta minima all’esistenza degli sbirri e dello Stato. Un piccolo soffio di libertà nella morsa soffocante della metropoli.


CONTRO OGNI FORMA DI OPPRESSIONE
NON ABITUIAMOCI ALLA REPRESSIONE

Notti di Dicembre