Presenza in aula processo Scripta Manent udienze di settembre

Il 1° luglio si è tenuta la prima udienza d’appello del processo Scripta Manent.

Sono 23 gli imputati e le imputate per cui si sta procedendo.
Nella prima udienza il PM ha richiesto di depositare le sentenze del processo contro leCCFin Grecia, di ascoltare 2 digos romani a testimoniare su di un pedinamento effettuato nel 2005 nell’ambito dell’operazione Crocenera, inoltre di acquisire la seconda e terza parte dell’intervista ad Alfredo Cospito nel giornale Vetriolo del 2019/2020 oltre al contributo, sempre di Alfredo, all’assemblea anti carceraria di Bologna del 9 giugno 2020. La corte ha deciso di acquisire i documenti di Alfredo, mentre per quanto riguarda le sentenze greche, una è stata acquisita solo come dato storco, ma non per il contenuto, e la seconda non è stata acquisita.


Il PM Sparagna ha iniziato a dibattere nelle udienze di luglio e continuerà nei giorni del 7-8-9 settembre (le altre udienze sono state fissate l’ 11, il 16, il 18 ed il 24 dello stesso mese). Nell’ assurda strategia della procura rientra il fare scempio dei nomi e delle idee di alcuni compagni anarchici che rappresenterebbero l’anarchismo insurrezionale “buono” contrapposto all’anarchismo “criminale” (così lo hanno definito) rappresentato dai compagni cosiddetti “nichilisti”. È importante non far passare questo ennesimo tentativo di divisione “buoni/cattivi”.


Come sollecitato anche da alcuni compagni in carcere, è importante la presenza in aula nelle date del 7, 8 e 9 settembre in cui Sparagna riprenderà parola, perchè in quell’aula verrà decisa la strategia futura delle procure nei riguardi degli anarchici/e


Solidarietà ai compagni ed alle compagne sotto processo