Parole del compagno Francisco Solar per la settimana internazionale di solidarietà con gli/le anarchichx incarceratx (23-30 agosto 2020)

Tratto da https://roundrobin.info/2020/08/parole-del-compagno-francisco-solar-per-la-settimana-internazionale-di-solidarieta-con-gli-le-anarchichx-incarceratx-23-30-agosto-2020/

 

Parole del compagno Francisco Solar per la settimana internazionale di solidarietà con gli/le anarchichx incarceratx (23-30 agosto 2020)

Come ottenere momenti di libertà, anche soltanto brevi e sporadici? Quali sono quegli istanti in cui sentiamo che ciò che ci limita e ci strangola perde di peso e significato?

Le risposte possono essere molteplici a seconda degli interessi di ogni individuo, da come intende e si situa nel mondo. Forse alcunx si sentono liberx e queste domande sono di troppo, sono innecessarie siccome già saranno estranei ai tentacoli del potere.

Noi che non abbiamo questo tipo di sogni ad occhi aperti sappiamo che la sola esistenza dello Stato ci mette in una situazione di oppressione, situazione che è necessario combattere de attaccare se si ha come orizzonte la libertà. Non può essere altrimenti.

Ed è in questa opzione di attaccare in cui troviamo veri momenti di libertà. Da quando decidemmo di affrontare questo mondo e porci come sux nemicx abbiamo cominciato a guardarci intorno in maniera differente, abbiamo iniziato a visualizzare obiettivi ed i suoi punti vulnerabili, abbiamo iniziato a vedere il modo migliore di colpire il potere, abbiamo iniziato a posizionarci in offensiva. In definitiva, abbiamo iniziato in qualche modo ad appropriarci della nostra vita! Nella generazione di complicità, nella cospirazione e nell’azione togliamo anelli alle nostre catene, sperimentiamo, anche se fugaci, piccoli istanti di libertà.

La decisione per la distruzione di tutto ciò che è imposto si fa in prima persona, sarebbe a dire, è una decisione individuale liberamente assunta con tutti i rischi che implica. Nasce da una motivazione personale che non pretende di parlare per altrx o costituirsi come avanguardia di qualcosa, ma che rappresenta un’espressione di lotta, come tante altre, che non ricerca intermediari.

La solidarietà tra anarchicx deve necessariamente andare in questo stesso senso per evitare e rompere con posizioni che tendano al vittimismo. È imprescindibile che si realizzi in prima persona, come un atto deciso liberamente ed individualmente contro il potere e non soltanto per denunciare la situazione di unx o l’altrx compagnx incarceratx.

La solidarietà anarchica è una solidarietà rivoluzionaria che comprende che un modo importante di solidarizzare è continuare a colpire. Che capisce che ogni azione contro il potere è un gesto di solidarietà con x compagnx incarceratx. Che vede negli/lle anarchicx rinchiusx dex compagnx attivx nella lotta e non li riduce unicamente alla categoria di carceratx, che è dove lx ha messx il potere. È ricordare al nemico che per quanto ci incarcerino continueremo ad attaccarli, senza pause, che abbiamo messo in conto il carcere da quando abbiamo scelto la lotta.

Che questo mondo e le sue carceri saltino in aria!

Francisco Solar

-Sezione di Massima Sicurezza – Carcere di Alta Sicurezza

Testo in spagnolo

¿Cómo lograr momentos de libertad, aunque solo sean breves y esporádicos? ¿Cuáles son esos instantes donde sentimos que lo que nos limita y coarta pierde peso y sentido?

Las respuestas pueden ser múltiples dependiendo de los intereses de cada individuo, de cómo entienda y se situé en este mundo. Quizás algunxs ya se sienten libres y estos cuestionamientos están de más, son innecesarios ya que estarían ajenos a los tentáculos del poder.

Quienes no tenemos este tipo de ensoñaciones sabemos que la sola existencia del Estado nos sitúa en una situación de opresión, situación que es necesaria combatir y atacar si se tiene por horizonte la libertad. No puede ser de otra manera.

Y es en esa opción de atacar donde vamos encontrando verdaderos momentos de libertad. Desde que decidimos enfrentar a este mundo y situarnos como sus enemigxs comenzamos a mirar nuestro entorno de manera diferente, empezamos a visualizar objetivos y sus puntos vulnerables, empezamos a ver la mejor manera de golpear al poder, empezamos a posicionarnos en ofensiva. En definitiva, empezamos de alguna manera a apropiarnos de nuestra vida! En la generación de complicidades, en la conspiración y en la acción vamos quitándole eslabones a nuestras cadenas, vamos experimentando, aunque sean fugaces, pequeños instantes de libertad.

La decisión por la destrucción de todo lo impuesto se hace en primera persona, es decir, es una decisión individual libremente asumida con todos los riesgos que implica. Nace de una motivación personal que no pretende hablar por otrxs o constituirse como vanguardia de algo, sino que representa una expresión de lucha, como otras tantas, que no busca intermediarios.

La solidaridad entre anarquistas necesariamente debe ir en este mismo sentido para evitar y romper con posturas que tiendan al victimismo. Es imprescindible que se realice en primera persona, como un acto decidido libre e individualmente contra el poder y no únicamente para denunciar la situación de tal o cual compañerx presx.

La solidaridad anárquica es una solidaridad revolucionaria que entiende que una forma importante de solidarizar es seguir golpeando. Que entiende que toda acción contra el poder es un gesto de solidaridad con lxs compañerxs encarceladxs. Que ve en lxs anarquistas encerradxs a compañerxs activxs en la lucha y no los reduce únicamente a la categoría de presxs, que es donde el poder lxs situó. Es recordarle al enemigo que por más que nos encarcelen seguiremos atacándolos, sin pausas, que asumimos la cárcel desde que asumimos la lucha.