Perù: Lettera e video dei familiari del carcere di Castro Castro
Come famigliari dei prigionieri politici detenuti nel carcere Miguel Castro Castro di Canto Grande denunciamo all’opinione pubblica la situazione di rischio di vita a cui sono sottoposti i nostri parenti.
Come tutti sanno, la pandemia è dilagata nelle carceri, anche a Castro Castro. Lo Stato, invece di assistere i reclusi o generare le condizioni minime di attenzione medica, li sta praticamente abbandonando al loro destino, senza cure mediche, senza medicine, condannandoli di fatto alla morte.
Praticamente tutti i prigionieri politici del reparto 2A sono stati infettati. Ci sono quattro morti, tra cui il prigioniero politico Natividad Bernardo Villar.
I più gravi sono:
1. Wilfredo Guzmán Moya
2. Samuel Huamán Encizo
3. Arturo Chumpitaz Aguirre
4. Compagnia Juan Alonso Aranda
5. Claudio Laguna
6. Marine Rafael Uscata
7. David Pulido Camones
8. Luis Palomino Cárdenas
9. Lucho Vega Paquillo
La politica attuata dallo Stato per sfoltire le prigioni, praticamente non funziona, inoltre viola il diritto all’uguaglianza, dato che, con il falso pretesto del pericolo, i nostri parenti non sono considerati, per cui riteniamo lo Stato peruviano responsabile di tutto ciò che può accadere loro.
Come familiari, facciamo nostre le giuste richieste dei prigionieri politici:
1. Rispetto per la vita e la salute di tutti i prigionieri.
2. DEPENALIZZAZIONE ADESSO!
3. Libertà immediata per gli anziani e i disabili.
4. Rilascio immediato delle detenute incinte e delle detenute con figli.
5. Adozione urgente di misure mediche.
6. Sostegno alla lotta del personale INPE.
7. No alla repressione dei detenuti.
8. Cure mediche per i feriti e per gli ammalati di COVID 19.
ESIGIAMO IL RISPETTO PER LA SALUTE E LA VITA DEI NOSTRI FAMILIARI!
Lima, 28 aprile 2020
🌹AFADEVIG🌹