Lugano: Corteo 08.03 per autodeterminazione e ribellione
Riceviamo dal Collettivo R-esistiamo e diffondiamo:
AUTODETERMINAZIONE E RIBELLIONE CONTRO PATRIARCATO, RAZZISMO E ISLAMOFOBIA
Individuiamo nel patriarcato le radici storiche e strutturali delle oppressioni e di ogni forma di discriminazione e razzismo. Al di là dei confini e delle barriere fisiche, geografiche e mentali lottiamo per distruggere qualsiasi forma di dominio e di possesso. Il nostro sguardo volge verso una prospettiva di relazioni sociali, umane e organizzative in aperto conflitto con quelle prodotte dalla logica etero-patriarcale, capitalista e statale. La nostra volontà è quella di un cambiamento radicale rispetto a un sistema coloniale che si alimenta di fatto su razzismo, sfruttamento ed esclusione.
La votazione federale di domenica 7 marzo per vietare la dissimulazione del viso, si inserisce con precisione in queste dinamiche di potere. Questa legge, attualmente attiva solo in Ticino e a San Gallo, non è nient’altro che una delle tante forme di razzismo e islamofobia, che andrebbe a colpire in maniera mirata delle popolazioni – in questo caso quelle musulmane – da sempre additate come un “pericolo”. Un tentativo, portato avanti principalmente dalle destre istituzionali, di creare “il nemico”, di imporre i codici e i valori, i credi e la maniera di vestirsi, insinuando pure un ipocrita e patriarcale “difesa delle donne”.
Non ci interessa rivendicare una funzionale “uguaglianza di genere” e neppure una superficiale “lotta per i diritti”. Crediamo che l’autodifesa di ognun* si pratichi nel quotidiano con partecipazione, autodeterminazione e coraggio, e non mendicando libertà attraverso un processo istituzionale.
La nostra è chiaramente una visione libertaria e di conseguenza non ci interessa entrare nelle logiche istituzionali e nel teatrino delle votazioni. Ma proprio per questo, come già in passato alcun* “indesiderabil*” gridavano “ no a qualsiasi forma di discriminazione”, riteniamo fondamentale smascherare quest’ennesimo tentativo di instaurare nuove leggi retrogradi e oppressive.
D’altronde in questi tempi di mascheramento obbligatorio, dovuti alla cosiddetta emergenza sanitaria, l’ipocrisia della legge in chiave securitaria ci sembra ancor più evidente!!
Infatti, in questo caso, con il pretesto del “burqa” si strumentalizza la questione per instaurare leggi contro la dissimulazione del volto. Da un lato viene fomentato l’odio e la paura verso altre culture, comunità, religioni, rafforzando un meccanismo fatto di discriminazioni, sistematici controlli, violenze di polizia, reclusione e isolamento
(modalità che negli anni hanno pure giustificato le ripetute violenze perpetrate nei confronti di persone migranti). Dall’altro la legge verrà usata invece nei confronti delle persone che escono dai canoni delle leggi e del controllo dello Stato, delle persone che lottano contro questa società creando alternative, che cercano di rompere gli ingranaggi di questo sistema. Questa proposta di legge va a inserirsi in quel dispositivo che si sta sempre più rafforzando in tutta Europa: quello della repressione statale, del dominio della sorveglianza e del controllo. Con conseguenze che riguardano tutt*.
Pensiamo che ognun* dovrebbe avere la possibilità di autodeterminare la propria vita in un processo di liberazione da queste logiche. Non ci interessa avere o meno il “permesso” di potersi scoprire, ma piuttosto vogliamo ribadire che ogni persona dovrebbe essere libera di coprirsi e/o scoprirsi come, dove, quando, con chi e perché vuole!
Siamo convint* che vadano sempre più estese delle diverse forme di autodifesa e di autogestione da un punto di vista collettivo. Dalle esperienze dei femminismi comunitari, a quelle delle donne curde che lottano e resistono in Rojava, a quello dei collettivi separatisti trans-queer… i sentieri cominciano a essere tracciati.
L’8 marzo è una giornata storica di lotta, che è stata poi volutamente trasformata in un vuoto giorno di festa e di celebrazioni funzionali a un sistema patriarcale e capitalista. Un sistema che si basa su uno schema binario, eterosessuale e profondamente bianco-occidentale della visione della donna e in generale degli esseri umani.
Per uscire da queste logiche, lanciamo dunque un corteo mascherato… usa la fantasia e l’immaginazione, crea la tua maschera e il tuo vestiario e diventa chi o cosa vuoi!
Ci si vede in strada!!
CSOA il Molino
Comunicato in arabo
العزم الذاتي والتمرد ضد البطريركية والعنصرية وإسلام فوبيا.
نحدد في النظام الأبوي الجذور التاريخية والهيكلية للقمع ولجميع أشكال التمييز والعنصرية. خارج الحدود والحواجز المادية والجغرافيةوالعقلية، نكافح من أجل تدمير جميع أشكال الهيمنة والتملك.
تتجه أنظارنا نحوى منظور العلاقات الاجتماعية والإنسانية والتنظيمية في صراع مفتوح مع تلك الأنظمة التي ينتجها المنطق الأبويوالرأسمالي ومنطق الدولة. إرادتنا هي إرادة تغيير جذري فيما يتعلق بالنظام الاستعماري الذي يتغذى في الواقع.
التصويت الفيدرالي يوم الأحد 7 مارس لحظر إخفاء الوجه يتناسب تماماً مع ديناميات هذه السلطة. هذا القانون، النافذ حالياً فقطفي“تجينو و سانت غالن“، ليس أكثر من أحد الأشكال العديدة للعنصرية وكراهية الإسلام، التي من شأنها أن تستهدف السكان – في هذهالحالة السكان المسلمون – والتي لطالما تمت الإشارة إليها على أنها “خطر“. محاولة، ينفذها بشكل رئيسي الحق المؤسسي، لخلق “العدو“،لفرض القواعد والقيم والمعتقدات وطرق اللبس، مع التلميح في الوقت نفسه إلى “دفاع أبوي عن المرأة” منافق وأبوي.
نحن لسنا مهتمين بالمطالبة “بالمساواة بين الجنسين” وظيفية ولا حتى “نضال سطحي من أجل الحقوق“. نحن نؤمن بأن الدفاع عن النفس * لكل شخص يُمارس في الحياة اليومية بالمشاركة وتقرير المصير والشجاعة، وليس بالتوسل من أجل الحرية من خلال عملية مؤسسية.
من الواضح أن رؤيتنا هي رؤية ليبرتارية، وبالتالي فنحن لسنا مهتمين بدخول المنطق المؤسسي ومسرح التصويت. ولكن لهذا السبب علىوجه التحديد، كما في الماضي، صياح بعض “غير المرغوب فيهم” “لا لأي شكل من أشكال التمييز“، نعتقد أنه من الضروري الكشف عنهذه المحاولة التي لا تعد ولا تحصى لتأسيس قوانين رجعية وقمعية جديدة.
من ناحية أخرى، في هذه الأوقات من الإخفاء الإلزامي، بسبب ما يسمى بحالة الطوارئ الصحية، يبدو نفاق القانون في مفتاح الأمان أكثروضوحاً لنا!!
في الواقع، في هذه الحالة، بحجة “البرقع“، يتم استغلال السؤال لوضع قوانين ضد إخفاء الوجه. من ناحية أخرى، يتم إثارة الكراهيةوالخوف من الثقافات والمجتمعات والأديان الأخرى، مما يعزز آلية مكونة من التمييز والضوابط المنهجية وعنف الشرطة والسجن والعزلة(الأساليب التي بررت على مر السنين العنف المتكرر المرتكب ضد المهاجرين) من ناحية أخرى، سيتم استخدام القانون بدلاً من ذلك ضدالأشخاص الذين يخرجون من شرائع القوانين وسيطرة الدولة، الأشخاص الذين يحاربون هذا المجتمع من خلال خلق البدائل، الذين يحاولونكسر تروس هذا النظام. هذا القانون هو جزء من تلك الأداة التي تزداد قوة في جميع أنحاء أوروبا: قانون قمع الدولة، مجال المراقبةوالسيطرة. مع العواقب التي تؤثر على الجميع *.
نعتقد أن كل شخص * يجب أن تتاح له الفرصة لتقرير حياته بنفسه في عملية التحرر من هذه المنطق. نحن لسنا مهتمين بالحصول على“الإذن” أو لا نتمكن من اكتشاف نفسه، ولكننا نريد أن نكرر أن كل شخص يجب أن يكون حراً في التستر و / أو اكتشاف كيف وأين ومتىومع من ولماذا يريدون!
نحن مقتنعون بأن الأشكال المختلفة للدفاع عن النفس والإدارة الذاتية من وجهة نظر جماعية تتسع بشكل متزايد. من تجارب النسوياتالطائفية، إلى تجارب النساء الكورديات اللواتي يقاتلن ويقاومن في روج آفا، إلى تجارب الجماعات الانفصالية العابرة للكوير… بدأ تتبعالمسارات.
الثامن من آذار هو يوم تاريخي من النضال، والذي تحول عمداً إلى يوم فارغ للاحتفال والاحتفالات التي تؤدي إلى نظام أبوي ورأسمالي. نظام يقوم على مخطط ثنائي، ومغاير الجنس، وغربي أبيض عميق لرؤية المرأة والبشر بشكل عام.
للخروج من هذه المنطق، دعنا إذن نطلق موكباً مقنعاً… استخدم مخيلتك وخيالك، وصنع قناعك وملابسك وتصبح من أو ما تريد!
سنلتقي في الشارع.
CSOA il Molino