Dichiarazione di Mansoor Adaify, entrato in sciopero della fame in solidarietà con i “Prisoners for Palestine”

Mansoor_Adayfi_2025

Riceviamo e diffondiamo:

Sciopero di solidarietà da parte di Mansoor Adaify

Salaam Alaikum.

Come ex detenuto di Guantanamo (GTMO441), ho trascorso anni a Guantanamo in sciopero della fame e alimentazione forzata. So come i governi puniscono e interrompono gli scioperi della fame.

Oggi, i prigionieri nelle carceri del Regno Unito sono in sciopero della fame per ottenere giustizia.

Sono rimasti più di quarantacinque giorni senza cibo.

I loro corpi stanno collassando e il governo britannico ha scelto il silenzio e la violenza. Il governo britannico li punisce, li ignora e si rifiuta di fornire l’assistenza sanitaria necessaria di cui hanno urgente bisogno. Questa è una condanna a morte.

Gli scioperi della fame non sono proteste volontarie. Sono proteste di ultima istanza.

Il governo britannico vuole che questi uomini e queste donne spariscano in silenzio.

I media vogliono distogliere lo sguardo.

Questo silenzio è un’arma di violenza.

Oggi mi unisco a questo sciopero della fame in solidarietà.

“Lo faccio perché ora vedo che Guantanamo è integrata nel sistema carcerario del Regno Unito.”

Lo faccio perché è nostro dovere stare al fianco degli oppressi e affrontare l’oppressore.

Lo faccio perché sono in grado di farlo, ed è il minimo che posso fare per sostenerli.

Questo sciopero della fame non riguarda il cibo.

Riguarda la dignità e la giustizia.

Riguarda la custodia cautelare usata come punizione.

Riguarda un sistema che crede che il silenzio lo proteggerà.

Non lo farà.

Sono al fianco di chi fa lo sciopero della fame.

Non distoglierò lo sguardo.

E non lascerò che vengano cancellati.

Testo pubblicato il 17 dicembre 2025 su prisonersforpalestine.org: Mansoor è avvocato ed esponente di Cage International. 

Qui l’originale: https://prisonersforpalestine.org/solidarity-strike-by-mansoor-adayfi/