Indonesia: chiamata alle armi e appello per i prigionieri anarchici

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Riceviamo e diffondiamo questi comunicati, che stanno circolando in varie lingue sui media di movimento internazionali:

Chiamata alle armi: solidarietà insurrezionale con l’Indonesia

Dal 25 agosto, le fiamme della ribellione hanno bruciato le forze oppressive in Indonesia, accendendo una feroce rivolta contro un regime che vive di violenza e sottomissione. Non si tratta di un momento passeggero, ma di un palpitante battito di resistenza da parte di coloro ai quali sono stati a lungo negati i propri diritti. La perdita di dieci vite in questa lotta non fa che rafforzare la nostra determinazione ad affrontare lo Stato e i suoi scagnozzi.

Mentre il governo scatena la brutalità militare, rapisce gli attivisti e si impegna in una sinistra guerra informatica, ci viene ricordato che: “L’insurrezione è l’arma più logica delle masse”. È tempo di agire: la nostra furia deve unirsi come forza al di là dei confini!

Compagni di tutto il mondo, alzatevi! Attaccate gli interessi indonesiani ovunque si trovino. Distruggete la macchina dell’oppressione con ogni atto di sfida. Unitevi allo scontro, amplificate le voci degli oppressi e dite chiaramente: la nostra resistenza non conosce limiti.

Insieme, possiamo smantellare questa civiltà tecno-industriale!

Anarchici

[NOTA: altre versioni circolate di questo testo sono firmate “Federazione Anarchica Informale”]


Solidarietà internazionalista con i compagni anarchici detenuti in Indonesia

Molti anarchici sono stati arrestati negli ultimi giorni e, nell’ambito dell’operazione repressiva, i media hanno iniziato a diffondere informazioni riservate sui compagni che hanno pagine di controinformazione sui social media.

La comunicazione è quasi inesistente, quindi non conosciamo le condizioni di coloro che sono stati arrestati.

Questa è una chiamata per una solidarietà internazionalista attiva con i compagni. Manifestiamo di fronte a tutte le istituzioni del regime indonesiano in tutto il mondo!

Teniamo alta l’attenzione sulla situazione dei compagni.

Fino al rovesciamento della civiltà tecno-industriale!

Contro le operazioni internazionali che perseguitano e reprimono l’insurrezione!!

Vogliamo i prigionieri anarchici di nuovo in strada!