Giovedì 5 settembre, ore 10,30: Presidio davanti al Tribunale dell’Aquila in occasione del Riesame per la scarcerazione di Ali Irar e Mansour Doghmosh
Riceviamo e diffondiamo:
Giovedì 5 settembre, ore 10,30: Presidio davanti al Tribunale dell’Aquila in occasione del Riesame per la scarcerazione di Ali Irar e Mansour Doghmosh
Giovedì 5 settembre ancora una volta saremo davanti al Tribunale dell’Aquila per manifestare la nostra totale solidarietà e vicinanza ai 3 ragazzi palestinesi arrestati a L’Aquila – e deportati in 3 località diverse italiane – su pressioni del governo di Israele con le solite accuse di essere “terroristi” e con relativa richiesta di estradizione.
Già a luglio la Cassazione aveva deciso invece di annullare la richiesta del mandato di cattura per 2 di loro, Ali e Mansour, rinviando l’ultima decisione per la loro scarcerazione al Tribunale del Riesame di L’Aquila.
Proprio giovedì alle ore 10.30 il Tribunale si pronuncerà in merito a loro due e invitiamo quindi tutte le persone e organizzazioni solidali con la causa palestinese ad essere presenti e fare pressioni affinché questa ingiusta detenzione di 2 nostri concittadini venga annullata.
Sono infatti 6 mesi che si trovano imprigionati con accuse palesemente inventate da uno Stato, quello di Israele, in guerra contro la Palestina e pluri-sanzionato dall’Onu.
Alla luce inoltre degli ultimi sviluppi della guerra di aggressione di Israele verso la Cisgiordania – da cui provengono Anan, Ali e Mansour – chiediamo che venga riconosciuta loro la protezione internazionale e che venga applicato il diritto umanitario. Sappiamo tutti infatti che è in atto da quasi 1 anno una politica di sterminio di massa contro la popolazione arabo-palestinese di Gaza che sta diventando a tutti gli effetti un vero e proprio genocidio.
Ma è da decenni che lo Stato di Israele tiene sotto occupazione militare quasi tutti i territori abitati dai palestinesi e sono proprio il diritto internazionale e l’Onu a riconoscere il diritto alla Resistenza dei popoli oppressi e sotto occupazione.
Quindi le accuse di terrorismo le rinviamo al mittente e chiediamo l’immediata liberazione di Alì e Mansour da parte del Tribunale del Riesame dell’Aquila. Chiediamo altresì la liberazione di Anan Yaeesh e la rottura di ogni rapporto diplomatico, economico e militare con lo Stato genocida di Israele da parte dell’Italia.
Diritto alla vita e alla libertà per Alì, Mansour, Anan e tutto il popolo palestinese sotto costante attacco militare da parte dello Stato di Israele!
Comitato Palestina L’Aquila