“Prendi il fucile e gettalo (giù) per terra”. Sulla diserzione nell’esercito ucraino [aggiornato]
Segnaliamo questo prezioso approfondimento realizzato su Radio Blackout. Con la carne da cannone che scarseggia, lo Stato ucraino non solo ha intensificato gli arruolamenti forzati in senso classico, ma ha anche introdotto dispositivi di controllo tecno-amministrativi contro chi si sottrae alla coscrizione militare. Chi non è disposto a morire per la Patria, intanto, s’ingegna per scappare e condivide i metodi per farlo. Una rete internazionale di sostegno ai disertori non sarebbe solo un contributo di grande valore etico, ma un sabotaggio concreto per fermare il massacro in corso. A breve, un approfondimento sulla diserzione dal lato russo.
Nel frattempo, durante il corteo “Disarmiamo la Fiocchi” (Lecco, 18 maggio), è stata distribuita una trascrizione di questa intervista, poi rivista e integrata da ulteriori informazioni. La legge sulla mobilitazione totale in Ucraina è entrata in vigore proprio il 18 maggio.
Qui il pdf: