Luton (Regno Unito): il college locale sospende le collaborazioni con Leonardo a seguito delle proteste degli studenti

Apprendiamo e diffondiamo – purtroppo con ritardo: l’articolo risale allo scorso 29 novembre – questa bella notizia. Che dimostra come gli interessi dei produttori di armi e altri orrori, e dello Stato colonialista israeliano, non sono affatto inattaccabili. Anzi.

Da notare poi la reazione della direzione scolastica, che ha sciolto in anticipo il consiglio studentesco e dichiara di voler invitare una delle tante organizzazioni “per l’educazione ai media e contro la disinformazione”, spuntate come funghi dopo la vicenda del Covid-19 insieme ai progetti “per prevenire l’estremismo e la radicalizzazione”, cui la stessa organizzazione si dedica.

Ringraziamo il compagno che ha scovato la notizia e l’ha tradotta.

Da https://www.middleeasteye.net/news/israel-palestine-war-luton-college-suspends-operations-arms-company-after-student-protest

Guerra Israele-Palestina: Sospesa la collaborazione di Luton College con Leonardo dopo la protesta studentesca

Luton Sixth Form College ha sospeso i rapporti con l’azienda aerospaziale italiana, che rifornisce l’esercito israeliano, dopo che centinaia di studenti hanno abbandonato le lezioni in segno di protesta a favore della Palestina.

Il college ha confermato lo scorso mercoledì di aver sospeso tutte le attività con Leonardo in seguito alle proteste studentesche contro la presenza di quest’ultima sul suo campus. In una dichiarazione inviata tramite internet a studenti e dipendenti, il college ha affermato che “ogni attività con Leonardo verrà sospesa fino a nuovo avviso.”

“Sono inesatte le affermazioni per cui il college sarebbe strettamente affiliato a Leonardo – un’azienda di ingegneria […] che fabbrica componenti per la navigazione di alcuni velivoli, tra cui anche dei velivoli militari,” dice.

“Partecipano alle career fair delle scuole e dei college di Luton per offrire opportunità di lavoro agli studenti, hanno partecipato alle nostre fair, e hanno offerto esperienze lavorative ad alcuni dei nostri studenti STEM. Il nostro rapporto con Leonardo non si estende oltre, e stiamo rivedendo la nostra posizione con loro insieme al Luton Borough Council e ad altre scuole.”

Luton Sixth Form College ha rilasciato la sua dichiarazione dopo aver sciolto il suo consiglio studentesco, il quale aveva organizzato le proteste contro Leonardo e per la Palestina di questo mese, e ha annunciato che intende invitare il gruppo Shout Out UK per una presentazione agli studenti su educazione ai media e disinformazione.

Un portavoce del college ha negato che il consiglio studentesco sia stato sciolto come conseguenza delle proteste per la Palestina, affermando che il mandato del consiglio finisce normalmente a novembre in coincidenza con la preparazione agli esami.

La Leonardo al momento della scrittura di questo articolo non ha risposto agli inviti a commentare.

Shout Out UK ha scritto sulle sue pagine social di essere stata invitata a Luton Sixth Form College per una serie di lezioni sull’educazione ai media e per “prevenire la radicalizzazione e l’estremismo.”

Questo mese erano state pubblicate online e inviate a Middle East Eye delle immagini in cui si vedono centinaia di studenti radunati nel cortile del college per denunciare la sua collaborazione con Leonardo e in sostegno alla Palestina.

Dopo la protesta, una lettera firmata da centinaia di studenti chiedeva al college di interrompere tutti i suoi legami con Leonardo. Hassan Sajjad, il presidente del consiglio studentesco, ha rilasciato una dichiarazione a Middle East Eye in cui ribadisce che “continueremo a fare pressione fino a quando il college non cesserà le sue collaborazioni con Leonardo e ci assicureremo della trasparenza della decisione del college.” Sajjad ha aggiunto che “non c’è ancora nulla di concreto” perché il preside del college gli ha espresso la sua intenzione di dialogare con rappresentanti di Leonardo, e che “la decisione di sciogliere il consiglio studentesco è stata presa a porte chiuse senza informarci dell’intenzione di chiudere in anticipo la sessione di quest’anno. Vogliamo che l’apporto decisionale degli studenti diventi più forte.”

Uno studente anonimo che ha aiutato ad organizzare la protesta ha detto a MEE che molti studenti non erano al corrente degli interessi economici di Leonardo in Israele prima della manifestazione. “I college dovrebbero essere un luogo che ci educa, non che ci incanala verso aziende belliche come Leonardo,” ha affermato lo studente, e, commentando la reazione del college, ha aggiunto che un altro motivo della protesta era che il college ignorava le questioni poste tramite il consiglio studentesco: “è folle che una delle prime cose che ha fatto il college sia stata sciogliere il consiglio studentesco, che normalmente rimane in sessione fino a marzo o aprile, quando ci sono gli esami e la fine dell’anno accademico.”

Leonardo, ex Finmeccanica, è un’azienda italiana del comparto aerospaziale e della difesa che è al nono posto mondiale tra i produttori di armamenti. Fornisce elicotteri militari, aerei da guerra, droni, missili, artiglieria anche navale e veicoli blindati da combattimento ad eserciti in tutto il mondo. La compagnia italiana è presente a Luton dal 2003 e afferma di avere mille impiegati nella zona e di avere “forti legami” con le scuole, i college e le università locali.

A giugno, il Ministero della Difesa israeliano ha selezionato Leonardo per rifornire l’esercito israeliano di dispositivi radar e per la sorveglianza aerea. In precedenza, l’azienda aveva già fornito aerei da guerra all’aeronautica militare israeliana.

AugustaWestland, società controllata da Leonardo, produce componenti per gli elicotteri Apache usati a Gaza dallo stato d’Israele, secondo Campaign Against the Arms Trade. Leonardo ha anche venduto sette elicotteri di addestramento del valore di miliardi di dollari ai militari israeliani.

Questo mese, degli attivisti di Palestine Action avevano occupato il tetto di una fabbrica Leonardo a Southampton per denunciarne la collaborazione con Israele.