Rivendicazione dell’attacco incendiario contro la casa di uno sbirro in pensione da parte della Cellula Andreas Baader (Atene, Grecia, febbraio 2023)
Riceviamo e a nostra volta diffondiamo:
Rivendichiamo l’attacco incendiario contro la casa del poliziotto in pensione Fotis Theodoros, a Kaisariani Aarea, al numero 5 di Manoliassas Street. Nei giorni successivi abbiamo appreso con piacere che nello stesso edificio viveva un secondo poliziotto in pensione.
Il motivo di questo attacco era l’omicidio di Stato di Kostas Frangoulis da parte dei rifiuti in uniforme della squadra di poliziotti DIAS. Ancora una volta, gli agenti dell’apparato statale hanno ucciso a sangue freddo, ma questa volta, come l’anno scorso con Nikos Sabanis, l’etnia è diventata la questione principale nell’arena politica e sociale. Come anarchici non abbiamo bisogno di analizzare la nostra posizione, è chiaro. Ma dobbiamo ricordare che questo non è un incidente casuale, ma una manifestazione della più ampia guerra che lo Stato e il capitalismo stanno conducendo con accanimento contro gli oppressi di questo mondo e soprattutto contro coloro che osano mettere in discussione la loro sovranità. Noi prendiamo posizione in questa guerra e dichiariamo che varcheremo le vostre case e cammineremo sui vostri cadaveri.
“Non è giusto che la fiamma di una candela sia accesa su una giovane tomba, interi Stati dovrebbero essere in fiamme” – Cospirazione delle Cellule di Fuoco (per l’omicidio di A. Grigoropoulos)
Poco dopo l’omicidio di Kostas Fragoulis, l’EL.AS ha pubblicato un testo per tutti i poliziotti, spiegando loro come fare attenzione e come evitare o gestire gli attacchi mentre sono in servizio o nelle loro case. Gli attacchi a Syggrou Ave, Patrasso, Zografou e ora qui hanno dimostrato ancora una volta quanto sia importante la nostra organizzazione e come la forza di volontà umili gli stupidi piani dello Stato. Va detto che l’obiettivo è stato scelto per caso, soprattutto per la sua posizione, cioè a pochi passi dalla sede dell’YMET, e in pratica ci siamo avvicinati e allontanati senza che nessuno ci disturbasse.
Il secondo motivo dell’azione (a parte il fatto di aver comunque preso di mira i poliziotti) è stato, come hanno ben detto i compagni che hanno portato a termine l’azione a Zografou, l’attacco alla dottrina della “legge e dell’ordine” su cui Néa Dimokratía ha fondato la sua politica da sempre e con cui spera di accumulare nuovamente migliaia di voti da parte dei suoi tirapiedi. Non vogliamo dire altro, il resto è noto e ben detto, preferiamo metterlo in pratica. Che parlino i risultati delle nostre azioni!
Forza e solidarietà al compagno Alfredo Cospito che sta portando avanti lo sciopero della fame e che lo Stato italiano ha scelto di uccidere.
Solidarietà a tutti i prigionieri politici.
Cellula Andreas Baader [Πυρήνας Αντρέας Μπάαντερ]