Burgos. Presidio al viceconsolato italiano
Riceviamo e diffondiamo:
Il 24 febbraio in circa trenta compagni/e abbiamo fatto un presidio nel viceconsolato italiano a Burgos, al nord della penisola Ibérica. Contro il governo fascista italiano che tortura il nostro compagno con il 41 bis e per un mondo senza sfruttatori e schiavi. Durante il presidio si è gridato per la libertà di Alfredo Cospito e di tuttx, mentre gli sbirri e i poliziotti senza divisa controllavano a vista.
No al 41 bis!
Fascisti carogne!
Guerra allo stato e viva l’anarchia!
Se te lo dicessi, amore mio
Ho paura dell’alba
Non so che stelle siano queste
che feriscono come minacce
Non so nemmeno cosa sanguini la luna
Al filo della sua falce
Sento che dopo la notte
Verrà la notte più lunga
Voglio che tu non mi abbandoni
amore mio, all’alba
All’alba, all’alba
All’alba, all’alba
I figli che non abbiamo avuto
Si nascondono nelle fogne
mangiano gli ultimi fiori
Sembra che abbiano indovinato
Che il giorno che sta arrivando
Arriva tardi affamato
Sento che dopo la notte
verrà la notte più lunga
Voglio che tu non mi abbandoni
amore mio, all’alba
All’alba, all’alba
All’alba, all’alba
Migliaia di avvoltoi silenziosi
Spiegano le loro ali
Non ti fa a pezzi, amore mio
Questa danza silenziosa
Maledetta danza dei morti
polvere da sparo mattutina
Sento che dopo la notte
verrà la notte più lunga
Voglio che tu non mi abbandoni
amore mio, all’alba
All’alba, all’alba
All’alba, all’alba
All’alba, all’alba
All’alba, all’alba
all’alba, all’alba
Il brano composto nel 1974 è considerato un inno contro la pena di morte.