Napoli: Il governo Draghi svela la sua vera natura al servizio del grande capitale e delle classi dominanti!
Riceviamo e diffondiamo:
Il governo Draghi svela la sua vera natura al servizio del grande capitale e delle classi dominanti!
Il governo democratico di Mario Draghi, sostenuto da quasi tutte le forze parlamentari, nonché sponsorizzato dal presidente della repubblica, svela il suo vero volto antiproletario.
Con una inaudita azione di polizia è stato sgomberato il presidio contro l’obbligo del green pass davanti al porto di Trieste. Nonostante la manifestazione fosse del tutto pacifica i manifestanti sono stati inondati con cannoni ad acqua, lacrimogeni e caricati a suon di manganelli.
Anche i lavoratori della manutenzione stradale della Campania che nei giorni scorsi avevano ottenuto almeno la gratuità del tampone per avere il green pass, si sono trovati di fronte ad un repentino cambio di posizione della propria azienda che si è rimangiata tutti gli impegni assunti il giorno 15 ottobre dopo la mobilitazione dei lavoratori. Di fronte alle giuste proteste dei dipendenti anche in questo caso è intervenuta la polizia con minacce di sgombero dei dimostranti.
Questo se ce ne fosse bisogno, conferma per l’ennesima volta che dietro le istituzioni cosiddette democratiche si nasconde la vera dittatura del capitale e delle classi dominanti. La democrazia rappresentativa è solo un miserabile paravento che serve a tenere soggiogata la popolazione illudendola che lo stato e le sue istituzioni siano l’espressione di tutto il popolo. Il diritto a manifestare e a protestare viene gentilmente concesso dall’alto alla sola condizione che non si disturbi realmente il manovratore e soprattutto il sacro bene dell’economia fondata sullo sfruttamento e sui profitti. Se si supera questa barriera lo stato e le sue istituzioni dismettono la loro maschera paciona e sfoderano i loro artigli mostrando tutta la violenza di cui sono capaci pur di difendere i privilegi e gli interessi delle classi dominanti.
Ancora una volta la stampa non ha fatto mancare il suo supporto al governo e alle sue falsità facendo egregiamente il mestiere per cui sono prezzolati per denigrare e favorire la criminalizzazione di chi si oppone.
Come sempre il Presidente della repubblica, già ministro della difesa del governo che promosse i bombardamenti della ex Jugoslavia, è voluto intervenire in prima persona per denunciare le manifestazioni violente, che probabilmente ha visto solo lui, ed esprimere il suo turbamento per l’incrinatura della pace sociale. Quella pace sociale che consente impunemente al governo di realizzare un incredibile esperimento di disciplinamento e controllo sociale attraverso l’introduzione del green pass obbligatorio e la costrizione alla vaccinazione. Quella pace sociale che consente di distribuire i nostri soldi alle aziende e al grande capitale per difendere i propri profitti, per rafforzare la precarietà, allungare l’età pensionabile e creare condizioni impossibili per sopravvivere economicamente anche alle piccole unità produttive e commerciali.
I sindacati collaborativi Cgil Cisl e Uil, si sono uniti al coro, ed invece di esprimere solidarietà per i lavoratori in piazza che sarebbe il minimo che ci si possa attendere, hanno anche loro invitato a smobilitare la lotta per non danneggiare le sorti dell’economia. Ancora una volta VERGOGNA per questi manutengoli del capitale ai quali solo una vera ripresa delle lotte e delle mobilitazioni proletarie saprà chiedere conto di questo loro servilismo e della loro collaborazione con le sanguisughe del lavoro.
Mai come in questo momento non bisogna arrendersi! Questa vicenda dell’obbligo del lasciapassare persino per andare a lavorare, rappresenta solo una prova generale di cosa hanno in mente di realizzare: Il diritto a lavorare, ad avere agibilità politica e sindacale, e persino per potere avere relazioni sociali degne di questo nome, (in breve per vivere) sarà concesso solo a chi si sottometterà docilmente ai voleri dello stato e delle sue istituzioni, (di quello stato e di quelle istituzioni che ci viene ossessivamente, quanto falsamente, spiegato essere l’espressione della nostra volontà).
Sosteniamo la lotta dei portuali e della città di Trieste, come quella dei lavoratori della manutenzione stradale. Rafforziamo le mobilitazioni contro l’obbligo del green pass e la costrizione alla vaccinazione, ma soprattutto contro la svolta autoritaria in atto ed il tentativo di rafforzare l’oppressione e lo sfruttamento.
Dimostriamo anche a chi è convinto che questa gestione della pandemia serva a proteggerci dal virus, che essa non ha niente a che vedere con la tutela della salute dei cittadini ma rappresenta uno strumento in mano al governo per rafforzare il controllo totalitario sull’intera società e difendere ii profitti di pochi.
Comitato contro la gestione autoritaria della pandemia