Sull’udienza di riformalizzazione per Mónica e Francisco (Cile)
Sull’udienza di riformalizzazione per Mónica e Francisco (Cile)
Mercoledì 14 luglio 2021 [a Santiago del Cile], Mónica e Francisco hanno avuto la riformalizzazione delle accuse da parte della Fiscalía Sur nell’11° tribunale di garanzia.
Tramite un’udienza in videoconferenza, Mónica, dal carcere di San Miguel, e Francisco, da quello di Rancagua, hanno ascoltato il monologo del procuratore Claudio Orellana, che ha riformalizzato le accuse mantenendo gli stessi reati e imputazioni secondo la legge sul controllo delle armi, il codice penale e la giustizia militare, aggiustando però dei piccoli dettagli.
Una revisione della scadenza del periodo di indagine, che è già stato esteso per quasi un anno, è prevista per il mese di agosto. Di fronte alla possibilità che l’indagine venga chiusa o che il tribunale non conceda più tempo, la procura ha deciso di riformalizzare le accuse in modo che l’indagine rimanga coerente, senza che sfuggano dettagli nel caso in cui il processo giudiziario dovesse avanzare.
In sintesi, il compagno e la compagna sono sempre accusati dei seguenti reati:
Francisco: l’invio dei pacchi-bomba contro il 54° commissariato di polizia [a Huchuraba] e contro l’ex ministro dell’interno Hinzpeter [a Las Condes], con accuse inerenti la spedizioni di esplosivi, tentato omicidio contro due agenti di polizia, tentato omicidio qualificato contro Hinzpeter, sei lesioni di minore gravità ad altrettanti agenti di polizia, «usurpazione di identità» e danneggiamento qualificato.
Mónica e Francisco: il duplice attacco esplosivo nell’edificio Tánica, con una duplice accusa per la collocazione di ordigni su strada pubblica.
Mónica: la marijuana che sarebbe stata trovata in uno spazio comune della casa perquisita dove la compagna è stata arrestata, con l’accusa di traffico illecito di droga in piccole quantità.
Per lo stesso giorno dell’udienza di riformalizzazione era stata indetta una manifestazione nel centro di Santiago. Ogni mossa delle autorità è stata accolta con una risposta dalla strada. Le cose sono chiare: i compagni e le compagne non sono soli!
Solidarietà e complicità con Mónica e Francisco!
Sedizione contro lo Stato di polizia!
Prigionieri sovversivi e anarchici nelle strade!
[Traduzione pubblicata da malacoda.noblogs.org].