Avanti figliuoli!
AVANTI FIGLIUOLI!
Pubblichiamo questo pezzo «da antologia» uscito su “la Repubblica” un mese e mezzo fa, nel pieno della follia degli open day, e opportunamente commentato dal Nucleo Comunista Internazionalista. Si tratta di un pezzo che riflette sia aspetti specifici di quel periodo – prima che certi “entusiasmi” venissero un po’ raffreddati dalla morte della diciottenne genovese Camilla Canepa –, sia la più generale retorica bellica letteralmente esplosa fin dall’inizio di questa Emergenza, e in particolare dall’inizio della campagna militar-vaccinale.
La nostra critica degli attuali “vaccini” (facciamo fatica a chiamarli con questo nome, poiché si tratta in realtà di tecnologie genetiche sperimentali che stanno solo aggravando la stessa situazione sanitaria della Covid-19) è netta e radicale, come netta e radicale è la nostra opposizione a ogni forma di ingegneria genetica. Non siamo contro i “vaccini” semplicemente perché fanno male, ma perché l’attuale campagna vaccinale sta spianando la strada alla manipolazione bio- e nano-tecnologica degli esseri umani. Detto questo, ci sembra evidente come la campagna militar-vaccinale in corso sia anche l’ennesima strage di Stato silenziosa, e che di questa strage sarebbe imperdonabile tacere. Mentre la strada – gli esseri umani in carne e ossa con cui abbiamo occasione di parlare – ci racconta ogni giorno una realtà ben diversa da quella mediatica (i feriti, gli invalidi, i morti non raccontati né conteggiati né “ricollegati” alle vaccinazioni sono tanti e quotidiani), la vicenda degli open day è emblematica dei tempi che viviamo sotto le insegne dell’Emergenza. Se la stessa EMA (l’Agenzia Europea del Farmaco) ha proibito in corso d’opera la somministrazione del vaccino AstraZeneca a tutti gli individui sotto i sessant’anni, questo non ha impedito al macellaio NATO Figliuolo di reintrodurlo allegramente da un giorno all’altro nella vaccinazione indiscriminata di giovani e giovanissimi. Se contro i dissidenti e gli “eretici” (si tratti o meno di medici e scienziati) si è sempre pronti a invocare e schierare la voce della “Scienza” (ovvero delle istituzioni che la amministrano, come l’EMA), il parere della “comunità scientifica” può essere tranquillamente scavalcato quando a ordinarlo è la NATO (per bocca di un suo generalissimo). Se in altri momenti una vicenda tanto scandalosa avrebbe quantomeno portato alla destituzione di Figliuolo, adesso basta ripetere per qualche giorno l’ennesima notizia falsa (la “malattia autoimmune” di cui avrebbe sofferto Camilla Canepa, poi smentita in sordina) per proseguire come se niente fosse.
Come recita il vecchio adagio, è proprio vero che in Guerra la prima vittima è la verità. Se il silenzio (o addirittura il plauso più o meno “critico”) di tanti “antagonisti” sta finendo solo di seppellirla, contribuisce anche a formare una nuova generazione del ’99 che dai più anziani sta imparando solo a obbedire, se necessario… fino alla morte.
E allora avanti tutta… Figliuoli!
Qui il testo:
http://www.nucleocom.org/archivio/archivionote/vaccino_figliuolo.htm