Danzare ancor a Rovereto

DANZARE ANCOR A ROVERETO

Partita dalla Francia e tradotta nelle diverse lingue, questa canzone contro le restrizioni dette sanitarie sta facendo il giro d’Europa, animando un po’ ovunque piazze festose contro l’imperio della paura (in Italia ne circolano già numerose versioni, compresa una patriottica che, lontana tanto dalla lettera quanto dallo spirito dell’originale, tira in ballo il “tradimento della nazione”: più che segno dei tempi, forse sarebbe il caso di dire segno del luogo, e riflettere su come lunghi periodi di pace sociale siano l’alveo perfetto per pulsioni nazional-patriottarde). Sabato 29 maggio, a Rovereto (Trento), durante una mattinata di mercato, è stata cantata e danzata da una settantina abbondante di persone, tra le quali una ventina che si è unita lì per lì.

Di seguito la versione realizzata da alcuni compagni e compagne. Piuttosto fedele all’originale tranne che nell’ultima strofa, in cui si cerca di rimarcare l’autentica posta in gioco: non la lotta delle nazioni contro il globalismo, ma dell’umanità intera, con la sua eterna tensione alla libertà e alla giustizia, contro il nuovo capitalismo tecno-scientifico, e i suoi tentativi di meccanizzare l’essere umano.

 

 

Danzare ancor

Noi vogliam continuare a danzare ancor

unire corpo pensiero e cuor

sopra le note del nostro amor (x2)

 

Noi siamo uccelli migratori

senza tetto né padroni

privi di ogni riverenza

venuti a rompere il silenzio

proprio sotto la tua stanza

 

E se la sera alla tv

si affaccerà sua maestà

per annunciarci la sentenza

Siam pronti alla disobbedienza

però giammai senza eleganza

 

e allora… (rit)

 

Dalla casa al lavoro

e dal lavoro a fare spesa

“autocertificazione!”

e tanto peggio per chi pensa

e tanto peggio per chi danza

 

A ogni stretta autoritaria

a poco a poco manca l’aria

ma se ne va anche la pazienza;

ci dànno prova d’insistenza

nel confinarci la coscienza.

 

E allora… (rit)

 

Non ci lasciamo impressionare

da questa gente sragionata

che ci vende la paura;

stiano a debita distanza

con la loro dittatura!

 

Per la nostra libertà

per una nuova umanità

di giustizia e fratellanza;

facciam la nuova resistenza

contro i padroni della scienza!