Nasce il quindicinale “Bezmotivny”. Giornale anarchico internazionalista

NASCE IL QUINDICINALE BEZMOTIVNY GIORNALE ANARCHICO INTERNAZIONALISTA

Compagne e compagni,
Dalla prima settimana di febbraio uscirà bezmotivny con regolare cadenza quindicinale;  vi invitiamo perciò ad abbonarvi e a sostenere bezmotivny, a inviarci i vostri contributi, comunicati o notizie. Per chi non avesse letto il numero di presentazione, uscito a dicembre 2020, questo progetto vuole principalmente dare voce ai compagni anarchici colpiti dalla repressione, alle azioni che noi tutti sosteniamo e diffondiamo, e alle riflessioni che prevedono la distruzione delle società.

Sono ancora disponibili le copie del numero di presentazione che tanti e tante avranno ricevuto nel mese di febbraio.

Prezzo di copertina 1.50

Abbonamento annuo 35 euro

Abbonamento sostenitore: 50 euro

Abbonamento distributore: Contattare la redazione (si paga un abbonamento annuo semplice, più il costo delle copie in più che consigliamo di versare una volta diffuse, una volta al mese per la vita del quindicinale.)

Per maggiori informazioni contattare la redazione a
senzamotivo@riseup.net
o alla casella postale CP 59, 54033 Carrara

IBAN IT73Q3608105138262022062031 intestato a Paolo Arosio
inserire nella causale l’indirizzo ed il numero di copie
Numero postepay: 5333 1711 1573 2741
Codice fiscale: RSAPLA78C24F704O

Un giornale  ”Senzamotivo”

Produrre e diffondere un giornale cartaceo con una periodicità quindicinale, di questi tempi in cui la propaganda è digitalizzata, potrebbe sembrare una scelta senzamotivo. Per noi, invece, risponde a un’esigenza chiara.  Non solo ci sono sempre meno pubblicazioni anarchiche periodiche  (almeno in Italia), ma crediamo utile e anche e soprattutto necessario riappropriarsi di un mezzo che, a differenza della propaganda telematica, porta con sé una diversa temporalità e materialità. Per loro stessa natura i tempi di internet sono troppo rapidi per la riflessione, e la sovraesposizione alle notizie fa in modo che sembrino tutte uguali. Invece, un oggetto concreto presuppone tempi più dilatati e una scelta di contenuto, quindi di qualità. Questa stessa materialità si presta meno a un’eliminazione definitiva, cosa che accade spesso ai siti internet quando vengono oscurati.  Inoltre crediamo possa avere la qualità del vecchio e buon giornale stampato, e che riesca in qualche modo ad apportare il contributo alla diffusione delle idee e
pratiche anarchiche in maniera più incisiva.

Il nome del periodico si richiama agli anarchici bezmotivny che, in Russia ai primi del ‘900, scelgono di colpire la borghesia per rompere la pacificazione sociale e radicalizzare l’attacco allo Stato. Ai più, in quel momento un attacco violento sembrava senza motivo, lo stesso accade adesso. Invece, l’obiettivo del nostro giornale è quello di raccogliere i momenti di una guerra in corso, per non cedere alla rassegnazione e contribuire a mostrare un motivo che esiste ed è sempre esistito.

Bezmotivny vuole essere – o osare essere – un progetto quindicinale che principalmente si occuperà di ciò che interessa la vita e l’esistenza degli stessi anarchici: la pratica di attacco allo Stato e ai suoi affiliati e la repressione. Perciò su queste pagine troveranno spazio le cronache sovversive della solidarietà e i racconti dei colpi che i nostri nemici più grandi – lo Stato, il Capitale, e tutti coloro che rigonfiano i loro bianchi disinfettati  panciotti – cercano di infliggerle.

Parlando di Stato ci sembra un’ovvietà, anche se non è detto che lo sia per tutti, che non possiamo ridurre la nostra Guerra, quella anarchica, ad un singolo Paese; perciò vogliamo rivolgere il nostro impegno e i nostri sforzi all’informazione sulla Guerra, sempre in corso, contro l’esistenza dello Stato nel mondo. Se la repressione contro i sovversivi trascende i confini, se gli Stati sono sempre più favorevoli alla coalizzazione nella rappresaglia contro gli anarchici, è forse bene ricordarsi che, sebbene si presenti in molte forme, il nemico è uno solo e va – e può essere – attaccato in ogni luogo. Contro la loro collaborazione per annientarci, la nostra complicità internazionale può essere un punto di forza efficace nel colpire alla tempia le strutture statali. Ecco perché il giornale sarà internazionalista; ospiterà le rivendicazioni di attacchi degli anarchici da varie parti del mondo.

Abbiamo scelto di concentrarci, inoltre, nel pubblicare gli scritti dei compagni prigionieri nel mondo, ribadendo quanto sia importante favorire il dibattito tra gli anarchici, che siano rinchiusi nelle carceri o meno. Il Potere, come sempre, cerca di spezzare, con metodi infami come la censura, i legami dei compagni ostaggio dello Stato; crediamo fondamentale non permettere il loro isolamento ma far sì che continuino ad essere partecipi alla Guerra anarchica. Pubblicheremo infine gli aggiornamenti dei processi, gli indirizzi degli anarchici detenuti di cui siamo a conoscenza e i trasferimenti.

Abbiamo scelto di disporre, oltre che di un indirizzo email, di una casella postale a cui tutti i compagni potranno fare riferimento, dando così la possibilità sia a chi si trova detenuto, sia a chi per scelta o per necessità non utilizza i mezzi telematici, di continuare a scrivere e a partecipare al dibattito anarchico.

Oltre a ciò, proponiamo ai compagni che si sentano di condividere questi presupposti di contribuire al progetto, realizzando il giornale in più lingue, con la stessa periodicità, provando così ad essere ancora più insistenti nell’idea di internazionalizzare la voglia di distruggere ogni presenza autoritaria nel mondo.

Per questi motivi,
 i Senzamotivo