Note sparse sul morbo che infuria
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Testo apparso su roundrobin.info e scritto il 28.03.2020
“Dove troviamo la devastazione? Chi la porta avanti e in che modo? E ora, che fare?” – ma senza chiederci quanto tempo fa è cominciata questa devastazione totale, perché il rischio è di perderci nei meandri della storia e delle interpretazioni, ma soprattutto di farci perdere quella sensazione di pancia che fa sentire sotto scacco e che alimenta la nostra rabbia. Ci basta sapere che la devastazione esiste ed è continua. Non pensiamo che sia una catastrofe perché non è un evento inaspettato, bensì è la prevedibile (anche se non in assoluto) conseguenza di una guerra al vivente che viene perpetrata quotidianamente da persone, aziende, ricerche ed istituzioni – tentacoli di questo mortifero dominio tecno-scientifico.
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