A cosa servono le prigioni?
Perché questo modello di società si è dotato di strutture detentive studiate per arginare, contenere, punire e gestire pezzi di popolazione?
Perché nelle galere ci finiscono quasi esclusivamente persone appartenenti alle fasce più povere e marginalizzate?
Cosa succede se aziende private scoprono di poter utilizzare migliaia di persone detenute, controllate e ricattabili come manodopera a bassissimo costo?
Come dialogano il carcere architettonico e quello strutturato dalle tecnologie di sorveglianza che permeano la contemporaneità?
Quale grado di potere sorvegliante operano sulle nostre vite i dispositivi e gli ambienti con cui ci interfacciamo ogni giorno?
E’ possibile un mondo che non abbia bisogno di galere?
Queste sono alcune delle domande che assillano (e con cui vi assillano) i redattori di Bello Come Una Prigione Che Brucia, lo spazio che Radio blackout dedica alla controinformazione a alla critica radicale della società carceraria e della società della sorveglianza, in onda tutti i lunedì mattina.
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