Torino: Arrestata Fabiola per un cumulo di pena AGGIORNATO

Nel pomeriggio del 31 dicembre i carabinieri sono andati a prendere Fabiola in casa e l’hanno tradotta nel carcere delle Vallette di Torino, rendendo così esecutiva la revoca della misura alternativa degli arresti domiciliari disposta dal magistrato di sorveglianza di Cuneo, come risultato di un cumulo pena.

Da ottobre stava infatti scontando una condanna definitiva di 2 anni per il processo relativo all’iniziativa No Tav “Oggi paga Monti” del marzo 2012 in cui il casello di Avigliana dell’autostrada Torino-Bardonecchia fu per qualche ora reso gratuito, e per il quale anche altri e altre si trovano in carcere, agli arresti domiciliari o con misure restrittive.

A questa, per lei si sono aggiunte altre due condanne a causa delle quali il cumulo pena ha superato i 2 anni e così il magistrato di sorveglianza ha disposto il suo trasferimento in carcere.
Ancora una volta, giudici e magistrati non perdono occasione per accanirsi e rendere la vendetta dello Stato il più dura possibile contro chi nella propria vita ha scelto di lottare.

La rabbia per questa decisione non può che aumentare se si pensa ad un pezzo di merda che, comodamente in smart working dalla scrivania di casa sua, non si fa nessun problema a mandare qualcuno in carcere il 31 dicembre. Mentre dentro e fuori dalle galere si protesta con forza contro le disastrose condizioni di detenzione e l’alto rischio di contagio da Covid19, dai tribunali continuano a riempire le celle già sovraffollate.


Quando lo Stato torna a chiedere il conto, nessun rimorso, nessuna sarà lasciata indietro!
Libertà per tutti e tutte!

 

 

Questo è l’indirizzo a cui scrivergli:

Fabiola de Costanzo
Via Maria Adelaide Aglietta 35
10151 Torino